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venerdì, Mag 08

Coronavirus, per l’Oms può sopravvivere in Africa per molti anni



Da Wired.it :

Si stima che nel corso di quest’anno possano arrivare a morire fino 190mila persone. L’Oms chiede ai governi locali di agire, ma la situazione sanitaria e sociale mina l’efficacia

Il controllo della temperatura a un automobilista in Sud Africa (Photo by Darren Stewart/Gallo Images via Getty Images)

L’Organizzazione delle Nazioni unite (Onu), l’Organizzazione mondiale di sanità (Oms) e altri enti internazionali, da quando l’epidemia di coronavirus è deflagrata in Africa, non mancano occasione di sottolineare come il continente stia vivendo in maniera più amplificata gli effetti negativi dell’emergenza sanitaria. Precarie situazioni economiche e sanitarie stanno portando alla perdita di innumerevoli posti di lavoro, carestie e altre situazioni di disagio che rischiano di indebolire ancora di più gli stati di questa zona del mondo.

L’ultimo allarme è stato lanciato da una ricerca condotta dall’Oms da cui è emerso che il virus potrebbe sopravvivere per anni nel continente, ritornando a colpire a fasi cicliche, e nei prossimi 12 mesi potrebbe arrivare a uccidere fino 190mila persone. Solo un’azione tempestiva dei governi potrebbe invertire questa tendenza attraverso politiche di limitazione dei contagio, prevenzione e monitoraggio dei positivi, come ha specificato il direttore dell’Oms in Africa, il dottor Matshidiso Moeti.

Cosa è emerso dallo studio

Secondo quanto emerso dal documento, nel corso di quest’anno le persone a essere infettate dal Sars-Cov-2 potrebbero attestarsi tra 29 e 44 milioni, dislocate in 47 paesi per un totale di un miliardo di cittadini. Una cifra inimmaginabile soprattutto se si pensa alle capacità del sistema sanitario del continente. “Supererebbe di gran lunga le capacità mediche dell’Africa. I posti letto di terapia intensiva sono davvero molto limitati”, ha proseguito Moeti.

Il numero di morti e contagiati è aumentato di molto rispetto alle settimane precedenti e potrebbe crescere ancora di più, nelle successive 4 o 6, se non verranno adottate altri provvedimenti. Ma, in merito, il Guardian, riportando una dichiarazione di Stephen Karingi, direttore della Commissione economica dell’Onu per l’Africa, ha fatto notare che i governi africani stanno facendo tutto quello che è nelle proprie possibilità per contrastare il virus, ma la mancanza kit per la somministrazione di tamponi, la difficoltà di praticare misure di distanziamento sociale in slum e baraccopoli, mina fortemente l’efficacia delle misure messe in atto.

Alcuni paesi come la Nigeria hanno effettuato pochi tamponi perché non sono in grado di produrre a livello locale alcuni dei principali reagenti chimici necessari per il test. Alcuni funzionari sanitari africani hanno quindi chiesto all’Oms di avviare un coordinamento internazionale per la distribuzione e il rifornimento di kit diagnostici così da evitare che i paesi più colpiti peggiorino ancora di più la propria situazione.

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[Fonte Wired.it]