Da Wired.it :
Le richieste per scaricare il modulo per fare domanda di garanzia dello Stato ai sussidi per le aziende colpite dall’emergenza Covid-19 mandano in tilt il sito
Il 7 aprile il governo Conte, per aiutare le imprese in difficoltà a causa del coronavirus, vara un pacchetto di norme dal valore complessivo di 400 miliardi di euro. Lo scopo del documento approvato dal consiglio dei ministri è quello di garantire prestiti alle imprese italiane particolarmente vessate da questa emergenza sanitaria. Tra le varie misure contenute nel cosiddetto “decreto liquidità” c’è anche il potenziamento del Fondo centrale di garanzia delle piccole e medie imprese. Grazie a un’iniezione di liquidità di 1,5 miliardi, lo Stato si fa garante per finanziamenti e prestiti, fino a 25mila euro, concessi da banche, società di leasing e intermediari finanziari.
Dal 14 aprile sul sito fondidigaranzia.it è possibile scaricare il modulo da presentare per poter accedere al prestito. A causa dell’alto numero di richieste, il sito è già andato in tilt e, alla sezione modulistica, è impossibile scaricare il file pdf da compilare. Mediocredito Centrale, a capo del raggruppamento di banche che gestisce il Fondo, ha fatto sapere su Twitter di essere al lavoro insieme al ministero dello Sviluppo economico per ripristinare il normale funzionamento del sito e per rendere attivi e disponibili tutti gli strumenti informatici.
#COVID19 #MISE e @MediocreditoC al lavoro insieme all’Associazione bancaria italiana e ai principali istituti di credito per rendere attivi e disponibili tutti i sistemi informatici e la modulistica necessaria alla richiesta di garanzia https://t.co/Oyrvuy8w31
— MISE (@MISE_GOV) April 14, 2020
Le regole del fondo di garanzia
Per non sovraccaricare il sito fondidigaranzia.it, il modulo è scaricabile anche dal sito del Mise dove sono anche riportate le regole per poter accedere al Fondo. La prima è che il prestito non può superare il 25% dei ricavi totali fatturati dall’impresa. Questo vuol dire che si potrà ricevere la cifra piena di 25mila euro solo se, nell’anno precedente, si è registrato un fatturato pari a 100 mila euro. A questo si aggiungono anche alcune dettagli che l’imprenditore dovrà fornire nel momento di presentazione della domanda: per esempio, dovrà specificare quali danni ha subito la propria a causa del Covid-19 e spiegare dettagliatamente quali sono le finalità per le quali il prestito viene richiesto. Per ottenerlo serve l’ok delle banche del circuito del Microcredito e, in caso di mancato rimborso dopo l’erogazione del prestito, il Fondo ha anche il diritto di rivalersi sul beneficiario.
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