Chi si è soffermato su questa strana ed inquietante questione ha anche notato che la presunta “condanna” sembra essersi interrotta tra il novembre del 2010 e il febbraio del 2011 – periodo in cui il giocatore è passato al Nottingham Forest prima e al Cardiff City poi prima di tornare all’Arsenal. Non ha, inoltre, avuto seguito dal 2019 in poi, quando Ramsey ha scelto di giocare nella Juventus, nei Rangers, nel Nizza e, ancora, nel Cardiff City, sua attuale squadra. L’anatema avrebbe funzionato, dunque, in campionato o in nazionale ma solo quando il centrocampista risultava tesserato con l’Arsenal. Un po’ troppi fattori da considerare per poter ritenere la maledizione di Ramsey un caso di scienza.
Come alimentare una fake news
Nessuna evidenza scientifica, dunque, per Ramsey ma anche per molte altre presunte concatenazioni di eventi. Un duro colpo, questo, per i complottisti e i divulgatori di fake news. Non è un mistero, infatti, che molto spesso chi si diverte a diffondere allarmanti teorie o a concepire da zero dottrine catastrofiste lo fa presentando dati a cui si affida ciecamente per sostenere la propria tesi. Si tratta di numeri, oscillazioni, statistiche ed eventi analizzati di propria spontanea volontà dai fan delle teorie del complotto, i quali partono da evidenze empiriche indipendenti e le rendono connesse quasi a voler dimostrare la scientificità del proprio metodo.
La correlazione spuria evidenzia invece che una correlazione non sempre corrisponde a una causalità e ammette, quindi, che due eventi che per probabilità statistica si verificano – soprattutto nel corso di un lasso temporale ristretto e specifico – in condizione di simultaneità, non necessariamente sono legati l’uno all’altro. Anzi.
Basti pensare a cosa è accaduto nei periodi di vaccinazioni massicce (Covid-19 su tutti) quando molti decessi venivano in qualche modo legati alla campagna di vaccinazione o alla presunta correlazione che alcuni sostengono esista tra la comparsa delle scie chimiche (che altro non sono che le scie di condensazione aerea) e il climate change, un evento apocalittico che i complottisti vogliono sia stato creato a tavolino.
Le correlazioni spurie più divertenti
In risposta ai complottisti (ma anche solo per divertire coloro che si incuriosisono a sbirciare tra le particolarità del caso) il ricercatore Tyler Vigen ha deciso di raccogliere molte correlazioni spurie su questo sito, rappresentandole anche in maniera grafica. Chiunque lo desidera può anche implementare il database e mostrare la correlazione spuria che ha notato nella storia.
Tra le più simpatiche e assurde? Il consumo di margarina negli Stati Uniti tra il 2000 e il 2009, ad esempio, ha avuto lo stesso andamento del numero di divorzi firmati, in quegli anni, nello stato del Maine. O ancora l’utilizzo in USA del nome proprio Jamelia è stato correlato – tra il 1980 e il 2022 – alla qualità dell’aria della città di Phoenix: più il nome si utilizzava più la qualità dell’aria in città migliorava e, al contrario, peggiorava nei periodi in cui il nome era caduto in disuso. Tra il 2012 e il 2021, inoltre, il tasso di accesso a internet dei cittadini americani ha avuto le medesime oscillazioni della produzione dell’energia solare in Honduras.
