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venerdì, Gen 01

Cosa ci aspetta nel 2021 dello spazio



Da Wired.it :

Ecco tutte le attività extraterrestri più importanti dei prossimi dodici mesi, tra missioni, test e lanci

 

Nuove megacostellazioni satellitari, avamposti umani orbitanti, film da girare in microgravità, la crescente potenza cosmica cinese, indiana, africana, la Luna e poi Marte.

Ogni giorno di più lo spazio si dimostra l’asset strategico cruciale dei nostri tempi. Volano economico e ambito di sviluppo tecnologico e scientifico, nelle attività oltre l’atmosfera convergono la tutela dell’ambiente e dei confini nazionali, la salvaguardia infrastrutturale, il monitoraggio del clima e la connettività globale, nonché l’avanguardia della ricerca e dell’esplorazione di tutto il genere umano.

Per questo stilare l’agenda degli eventi spaziali del nuovo anno significa elencare le tappe del progresso tout court, i cui benefici, dall’oltre atmosferico, contribuiranno via via a migliorare la qualità della vita qui, sulla Terra. Nelle righe seguenti, gli highlights che il 2021 promette al di là del cielo.

Gennaio

Negli stessi giorni in cui è in programma che Parker Solar Probe, la sonda della Nasa partita il 12 agosto 2018, raggiunga il perielio dal Sole (il 17) per poi dirigere verso Venere, la capsula Cst-100 “Starliner” della Boeing dovrebbe effettuare il suo secondo test di volo senza equipaggio, l’Orbital Flight Test 2 (Oft-2). Previsto inizialmente entro la fine del 2020, il lancio, a bordo di un razzo Atlas V, dovrebbe completare le verifiche iniziate con il primo tentativo di attracco alla Stazione spaziale internazionale del dicembre 2019, non andato a buon fine per un malfunzionamento del software di bordo. Non è escluso il test venga rinviato al 25 marzo.

Parte, come i voli taxi con le Crew Dragon di SpaceX, del Commercial Crew Program della Nasa, le navette Starliner dovrebbero garantire all’agenzia statunitense il trasporto di astronauti da e per la Iss. Obbiettivo per raggiungere il quale Boeing ha ricevuto finanziamenti per 4,2 miliardi di dollari.

La Crew Dragon durante la manovra di attracco alla Iss (foto: SpaceX/Nasa)

Febbraio

Due settimane dopo il 50esimo anniversario dell’allunaggio dell’Apollo 14 (il 5), Mars2020 dovrebbe raggiungere l’orbita marziana e liberare il rover Perseverance, che fra il 18 e il 19 è previsto tocchi la superficie di Jezero, un cratere sul lato occidentale della pianura Isidis Planitia. Lì, in una zona “tropicale” con temperature che toccano anche i 20 gradi centigradi, il rover della Nasa cercherà le prove “di condizioni abitabili nel passato di Marte, ma anche segni di vita microbica”, aveva spiegato a Wired il geologo Francesco Salese. Perseverance raccoglierà campioni di roccia significativi, che metterà da parte per il recupero previsto dalla futura missione Mars Sample Return”.

A poche settimane dall’ammartaggio di Perseverance, Marte sarà raggiunto anche dalle missioni Hope degli Emirati Arabi (il 9 febbraio) e dalla cinese Tianwen-1 (il 23 aprile).

Marzo

Il 3 marzo, la sonda Osiris Rex inizierà il viaggio di ritorno verso la Terra con i campioni prelevati dall’asteroide Bennu lo scorso ottobre. Nel frattempo continueranno i sogni lunari dell’India: a inizio mese è previsto che l’agenzia spaziale nazionale, la Indian Space Research Organisation (o Isro), lanci la sonda Chandrayaan-3 verso il nostro satellite naturale.

Dopo il fallimento del suo predecessore, il cui lander, Vikram, si è schiantato al suolo nel settembre 2019, Chandrayaan 3 sarà il terzo veicolo automatico indiano destinato alla superficie selenica. Per raggiungere l’obbiettivo, la Isro, che sta anche preparando la prima missione lunare con equipaggio, si avvarrà della collaborazione dell’agenzia spaziale giapponese, la Jaxa.

Aprile

Il 60esimo anniversario del primo volo orbitale umano della storia, quello di Jurij Gagarin avvenuto il 12 aprile 1961, coinciderà con le celebrazioni per il quarantennale della prima missione dello Space Shuttle, il Columbia, decollato da Cape Canaveral con a bordo l’astronauta Robert Crippen e il comandante John Young.

Non è da escludere che proprio in questi giorni (la finestra di lancio inizia il 31 marzo) e per ribadire l’anniversario storico, si muova verso la Stazione spaziale internazionale la prima navetta Crew Dragon di SpaceX con a bordo un astronauta europeo, il francese Thomas Pesquet dell’Esa.

Jurij Gagarin poco prima del lancio, il 12 aprile 1961, in una reinterpretazione grafica (immagine: Fine Art Images/Heritage Images/Getty Images)

Maggio

Sarà un ViaSat, il primo di tre satelliti per comunicazioni in banda Ka, a segnare il debutto operativo del nuovo lanciatore europeo, l’Ariane 6, per l’occasione nella configurazione 64, quella capace di portare in orbita i payload più pesanti. Razzo e carico partiranno il 29 maggio dal nuovo launch-pad dello spazioporto europeo di Kourou, in Guyana Francese.

Giugno

Non avendo date certe – è tipico della Cina non ufficializzarle se non pochi giorni prima dei lanci – la metà dell’anno è occasione per ricordare che entro la fine del 2021 Pechino inaugurerà il progetto più importante della sua storia spaziale: il nuovo Palazzo celeste (Tiangong), la prima stazione modulare cinese in orbita bassa terrestre.

Con una massa fra le 60 e le 70 tonnellate e un volume pressurizzato di 110 metri cubi, capace di ospitare tre taikonauti alla volta, la stazione succederà alla Tiangong 1, deorbitata senza controllo il 2 aprile del 2018, e alla 2, tornata in atmosfera terrestre il 19 luglio 2019.

La nuova Tiangong sarà composta da tre diversi moduli, che una volta assemblati avranno una forma a T, idea ispirata alla storica stazione sovietica, la Mir. Il modulo principale di Tiangong 3, il Tianhe-1, con un volume pressurizzato di circa 50 metri cubi, verrà seguito entro il 2022 da due laboratori, Wentian e Mengtian. Oltre ai moduli permanenti, alla stazione sarà attraccata la capsula di rifornimento Tianhzhou.

Luglio

Il 22 luglio potrebbe essere ricordata come la data di debutto di Vega C, il nuovo lanciatore europeo leggero, quasi interamente prodotto dalla Avio di Colleferro. Partendo da Kourou, è previsto che Vega C immetta in orbita Lares 2, un satellite per il tracciamento laser dell’Agenzia spaziale italiana.

Lo stesso giorno, ma dalla base di Vandenberg, in California, è previsto che un Falcon 9 di SpaceX inauguri la missione di difesa planetaria Double Asteroid Redirection Test (Dart) della Nasa, destinata, con un impatto controllato, a verificare la possibilità di deviare la traiettoria orbitale di un asteroide a dieci milioni di chilometri dalla Terra. Sarà parte della missione anche LiciaCube, il satellite miniaturizzato costruito dalla torinese Argotec per l’Asi, che monitorerà gli effetti dell’impatto, osservando il cratere e l’evoluzione dei detriti prodotti.

Agosto

L’11, BepiColombo effettuerà il secondo fly-by di Venere, passando a 1007 chilometri dalla sua superficie. Quindi dirigerà verso la sua destinazione finale, Mercurio, dove effettuerà il primo passaggio radente, a circa 200 chilometri, il 2 ottobre.

Settembre

In programma il lancio numero quattro, il terzo operativo, della Crew Dragon di SpaceX, con quattro astronauti diretti verso la Iss per una missione di sei mesi: tra loro, Matthias Maurer dell’Esa.

Ottobre

A conclusione della settimana internazionale dello spazio, la Space Week (dal 4 al 10), un Falcon 9 inaugurerà la Nova-C Lunar Lander Mission 1 (Clps 2). Inizialmente prevista a luglio, la spedizione trasporterà diversi payload scientifici fra cui un rover di dimensioni ridotte a forma di ragno a quattro zampe, Asagumo. Come gli altri robot lanciati, anche lui, realizzato della società privata Spacebit, farà parte del programma Artemis.

Programma cui non parteciperà Tom Cruise, che in questi giorni dovrebbe comunque raggiungere la Iss in compagnia del regista Doug Liman per realizzare il primo sci-fi movie girato in microgravità. Attore e regista dovrebbero arrivare sull’avamposto orbitante a bordo di una Crew Dragon di SpaceX e dopo essersi sottoposti a un addestramento fornito dalla texana Axiom Space.

Solo un anticipo dell’appuntamento che chiuderà il mese: il 31, infatti, inizierà il suo lungo viaggio nel cosmo il James Webb Space Telescope, un telescopio spaziale per l’astronomia a raggi infrarossi considerato l’erede del glorioso Hubble e realizzato nell’ambito della collaborazione fra Nasa, Esa e Csa, l’agenzia spaziale canadese.

Il James Webb Space Telescope fotografato, il 2 novembre del 2016, al Goddard Space Flight Center di Greenbelt, Maryland (foto: Alex Wong/Getty Images)

Novembre

Gli scettici abbondano, almeno quanto i rinvii subiti dal progetto negli anni recenti, ma in questo mese dovrebbe debuttare il nuovo lanciatore pesante della Nasa, lo Space Launch System (o Sls), erede del Saturno V in quanto a prestazioni e scopo: portare donne e uomini sulla Luna. Sebbene la data di lancio rimanga fissata a novembre, non si esclude un ulteriore rinvio di quattro mesi a causa di un guasto verificatosi durante la preparazione della capsula Orion di Artemis 1, la prima missione, senza equipaggio, della navicella destinata a un volo circumlunare.

Il problema riguarda una Pdu (acronimo di Power and Data Unit), contenuta nell’adattatore fra il modulo di servizio e quello di comando. Se Artemis 1 dovesse partire anche solo con qualche mese di ritardo, il primo allunaggio nel 2024 sarebbe impossibile. La scadenza, a onor del vero, è resa inverosimile anche dal budget destinato alla Nasa per il 2021 e deciso qualche giorno fa dal Congresso: 23,2 miliardi di dollari, 642 milioni in più anno su anno, ma 1,9 miliardi in meno rispetto a quanto richiesto dall’amministrazione Trump. La riduzione tocca anche il programma Humand Landing System, cui gli 800 milioni concessi (invece dei 3,3 miliardi necessari) non permettono il rispetto delle consegne più ravvicinate.

Dicembre

Il 5 dicembre, il Dream Chaser, il nuovo spazioplano realizzato da Sierra Nevada Corporation per trasportare fino a sette astronauti in orbita bassa, dovrebbe effettuare il primo rientro a Terra della sua storia. Servirà come mezzo di trasporto e rifornimento da e per la Stazione spaziale internazionale.

Lo spazioplano Dream Chaser, di Sierra Nevada Corporation, fotografato alla base di Edwards, in California (foto: Kevork Djansezian/Getty Images)

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[Fonte Wired.it]