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giovedì, Ago 22

Cosa contengono le strisce sbiancanti per i denti?


Sbiancare i denti a volte è necessario: in questo video di What’s Inside, la chimica dietro le whitening stripes e quello che succede nella tua bocca per un risultato soddisfacente

Poche cose come l’igiene orale esemplificano al meglio la priorità della prevenzione rispetto alla cura. Una verità semplice, ma non facile da mettere in pratica e spesso sacrificata ad altre necessità: negli anni della crisi, ad esempio, in Italia si era verificata una vera e propria fuga dagli studi dei dentisti. Fortunatamente, però, provvedere in prima persona non è difficile: un esempio alla portata di tutti sono le strisce sbiancanti.

Con questa puntata di What’s Inside, il format di Wired che svela cosa c’è dentro gli oggetti di uso quotidiano, gli ingredienti delle strisce, e la loro funzione combinata non saranno più un segreto. Forse saprete già che il periossodo di idrogeno svolge un ruolo fondamentale in questo tipo di prodotto, ma anche l’idrossido di sodio e la saccarina hanno il basilare compito di bilanciarne alcuni effetti (stemperarne l’acidità, ad esempio).

Altro dettaglio curioso: il periossido di idrogeno si trova anche nei prodotti con cui lavate i pavimenti (ma a cambiare ovviamente è il livello di concentrazione nell’acqua, quindi no worries). Gli ingredienti sono presenti – naturalmente – anche sulle confezioni, per chi ama saper cosa utilizza, ma non tutti hanno una laurea in chimica per capire da soli ciò che si stanno mettendo in bocca.

 

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