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mercoledì, Ago 05

Cosa è il roaming marittimo che è costato una multa a Vodafone, Telecom e Wind Tre



Da Wired.it :

L’Antitrust ha multato i tre operatori telefonici italiani per pratiche commerciali scorrette in relazione alla mancanza di adeguate informazioni ai clienti rispetto all’aumento dei costi per il roaming marittimo

crociera
(foto: Sina Ettmer/EyeEm/Getty Images)

Il roaming marittimo dei gestori telefonici finisce nel mirino dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) che sanziona Vodafone, Telecom-Tim e Wind Tre per pratiche commerciali scorrette relativamente alle informazioni sui costi di utilizzo della linea in mare. Alle tre principali compagnie telefoniche italiane sono state comminate multe rispettivamente per 2 milioni di euro a Vodafone, 1,8 milioni a Telecom-Tim e 1,5 milioni a Wind Tre.

Cos’è il roaming marittimo?

Ma vediamo di cosa si tratta. Esattamente come accade con i servizi di roaming che si attivano quando si vuole continuare a utilizzare il proprio smartphone all’estero, il roaming marittimo garantisce in sostanza la possibilità di continuare a usare il proprio telefono cellulare anche in mare aperto, lontano dalle infrastrutture di trasmissione. Ma se a partire dal 2017 in Europa non vengono più applicati costi aggiuntivi per il servizio di roaming tra diverse nazioni e sono mantenute le proprie tariffe nazionali anche all’estero, nel caso delle comunicazioni in mare la situazione è un po’ diversa.

A bordo di navi e traghetti, quindi lontani dalle torri di trasmissione sulla terraferma, gli smartphone non potrebbero intercettare alcun segnale, così entra in gioco il roaming marittimo, che tramite una rete privata permette di continuare ad avere linea anche durante la navigazione in mare. Per funzionare, la rete privata di bordo sfrutta un collegamento satellitare che gestisce tutto il traffico generato sulla nave, ma con costi più elevati rispetto a quelli standard applicati dalle diverse compagnie proprio perché ci si aggancia alla rete satellitare.

In questi casi, il servizio roaming scatta spesso in automatico se non viene disattivato dagli utenti, e gli operatori nazionali fanno pagare questi costi extra per il roaming in mare direttamente ai propri clienti, che però non sempre sono stati adeguatamente informati dei sovrapprezzi da sostenere e delle condizioni per continuare a utilizzare i loro dispositivi. E proprio questa mancanza di adeguate comunicazioni ai consumatori è la ragione principale delle multe che l’Antitrust ha deciso di comminare a Vodafone, Tim e Wind Tre in questa occasione.

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[Fonte Wired.it]