ATTENZIONE: spoiler sulla prima parte della quinta stagione di Stranger Things
Chi ha visto i primi quattro episodi di Stranger Things 5, diffusi negli scorsi giorni su Netflix, non solo è rimasto parecchio emozionato dai loro minuti finali, ma attende ora l’arrivo delle prossime puntate (previsto per il 25 dicembre) con tante domande e dubbi da chiarire. Tra gli aspetti più complessi ed enigmatici delle nuove storie raccontate nella creazione dei fratelli Duffer c’è in particolare una nuova ambientazione che ha lasciato gli spettatori con parecchi punti interrogativi (ultimo avviso: di qui in poi spoiler).
Parliamo ovviamente della caverna e, più in generale, di tutto l’ambiente più o meno luminoso che vediamo a partire dall’episodio 3 di questa stagione: dopo il suo rapimento da parte di un Demogorgone, Holly Wheeler (Nell Fisher) appare non nel Sottosopra tetro e in decomposizione, bensì in un’ambientazione solare e invitante, accompagnata da un Henry/Vecna in forma umana (Jamie Campbell Bower); lui le promette che lì sarà al sicuro, presto raggiunta da amici e genitori, lontana dai “mostri”. Tutto appare idilliaco e al centro della scena c’è la vecchia casa dei Creel tenuta in ottimo stato. Nonostante Henry le intimi di non avventurarsi nella foresta lì di fronte, Holly contravviene e, credendolo in pericolo, si avventura nella boscaglia per poi imbattersi in una parete rocciosa in cui sbuca una caverna. Qui fa un incontro sensazionale, quello con Max (Sadie Sink). Ma com’è possibile, dato che la ragazza è in coma dalla fine della stagione 4?
Il racconto di Max e la caverna di Stranger Things
Max spiega a Holly che, dopo essere stata “maledetta” da Vecna, la sua coscienza è rimasta in qualche modo intrappolata nella memoria stessa del mostro, ritrovandosi dunque a vagare di ricordo in ricordo e infine capitando proprio in quella stessa dimensione luminosa in cui si trovano in quel momento. La caverna, che sembra scavata in un canyon e affacciata su un paesaggio desertico, è un luogo sicuro perché lo stesso Henry/Vecna ne sembra particolarmente terrorizzato: quando a un certo punto stava inseguendo Max, infatti, è stato costretto a fermarsi all’imbocco della grotta perché visibilmente turbato. Il motivo di questo terrore non è ancora rivelato, ma i conoscitori più attenti del mondo di Stranger Things hanno rintracciato dei collegamenti con The First Shadow, lo spettacolo di Broadway che approfondisce infanzia e giovinezza di Henry Creel.
A confermarlo sono gli stessi fratelli Duffer in una lunga intervista a Variety: “Quando stavamo lavorando allo spettacolo con [la sceneggiatrice] Kate Trefry, abbiamo delineato il passato di Henry. Abbiamo sempre dovuto trovare un equilibrio nella scelta di quanto mettere nella pièce”, hanno detto i due: “[Il regista] Stephen [Daldry] e [la produttrice] Sonia [Friedman] volevano che mettessimo più cose ma noi resistevamo dicendo: ‘Aspettiamo a svelarlo nella serie’”. Nello spettacolo, in effetti, viene svelato che Henry acquisisce i suoi poteri soprannaturali dopo aver esplorato delle grotte nel deserto del Nevada ed essere entrato in contatto per la prima volta con la cosiddetta Dimensione X, facendo qui un incontro oscuro e misterioso che l’ha lasciato segnato per sempre.
L’introduzione della caverna in Stranger Things 5 e il suo collegamento con The First Shadow apre a questo punto scenari molto interessanti: secondo alcune ipotesi che circolano online, infatti, Henry avrebbe incontrato in quella grotta il Mind Flayer, che lo avrebbe corrotto cambiandogli per sempre la personalità e persino il gruppo sanguino (quello utilizzato poi per generare altri bambini dai poteri speciali, probabilmente la stessa Eleven). Dunque il vero grande villain dell’intera serie sarebbe sempre e comunque il Mind Flayer mentre Vecna, nel rapire i bambini per frammentarne la mente, starebbe in qualche modo riproducendo lo stesso trattamento che è toccato a lui da piccolo. Non è chiaro se il Mind Flayer è ancora presente e sta ancora soggiogando Vecna, come non è possibile dire se questa teoria sarà smentita da ulteriori dettagli in arrivo nei prossimi episodi. “Ma non bisogna aver visto la pièce per capire”, assicurano sempre i Duffer.



