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lunedì, Ago 17

Cos’è Triller, l’app a cui Trump si è iscritto contro Tiktok



Da Wired.it :

Il presidente americano sbarca su una app rivale di quella cinese, a cui ha dato tempo fino al 12 novembre per trovare un compratore

Donald Trump ha firmato l’ordine esecutivo per bloccare TikTok negli Stati Uniti (immagine: Gabriele Porro/Wired)

Continua la lotta tra Donald Trump e TikTok con il presidente degli Stati Uniti che ha creato un profilo sull’applicazione rivale della piattaforma cinese, Triller, e ha firmato un nuovo ordine esecutivo che sposta di 90 giorni il tempo utile a TikTok per trovare un acquirente statunitense.

Che cosa è Triller?

Triller è, come TikTok, un’applicazione per la creazione di video verticali accompagnati da una base musicale. Disponibile per Android e iOs, Triller permette di montare dei video in maniera professionale direttamente dal proprio smartphone grazie a dei semplici strumenti che consentono l’aggiunta di filtri e di effetti.

Il social network assomiglia in tutto e per tutto a TikTok fuorché per l’origine. Fondata nel 2015 da David Liberman e Sammy Rubin, Triller ha il suo quartier generale nell’americanissima New York. Nelle ultime settimane, merito anche della severa politica di Trump nei confronti di TikTok, Triller è arrivata rapidamente a superare i 250 milioni di download.

L’account @donaldjtrump su Triller ha più di 4mila follower e il suo video di presentazione sta raggiungendo rapidamente i 5 milioni di visualizzazioni.

In questo video il presidente degli Stati Uniti esordisce sulla piattaforma con “I’m a professional at technology” (“Sono un professionista nella tecnologia”). L’account si aggiunge a una rete formata già da 28 milioni di follower su Facebook, 21 milioni su Instagram e 85 milioni su Twitter.

Nuovo ultimatum per TikTok

Approdare su Triller potrebbe essere una mossa di Trump per invogliare gli utenti statunitensi ad abbandonare Tiktok. Mossa che arriva immediatamente dopo un nuovo ordine esecutivo che assegna a ByteDance 90 giorni per vendere o scorporare la sua attività TikTok negli Stati Uniti.

Ci sono prove credibili che mi portano a credere che ByteDance […] potrebbe intraprendere azioni che minacciano di compromettere la sicurezza nazionale degli Stati Uniti“, scrive il presidente statunitense nel nuovo ordine esecutivo datato 14 agosto.

ByteDance, dal canto suo, ha più volte spiegato che l’informazione in possesso del presidente statunitense è errata. La tesi è che siccome i dati dei cittadini statunitensi sono conservati su server che non si trovano sul suolo cinese, il governo di Pechino non può esercitare alcun diritto su di essi.

Se con il precedente ordine esecutivo Trump aveva fissato una scadenza per il 15 settembre, ora la sposta al 12 novembre per trovare “una società molto americana” a cui vendere la propria attività sul suolo statunitense. In caso contrario TikTok verrà bandito dagli Stati Uniti. ByteDance nel frattempo si sta preparando a una battaglia legale.

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[Fonte Wired.it]