Seleziona una pagina
giovedì, Mar 18

Cos’hanno detto i fondatori di Clubhouse dei loro utenti italiani



Da Wired.it :

L’ al di fuori degli Stati Uniti, è il paese più attivo sulla nuova piattaforma, che ha scelto proprio l’Italia per la prima tappa del suo roadshow internazionale, in cui sono state annunciate diverse novità

(foto: Wired Italia)

Gli italiani amano Clubhouse”. A dirlo sono stati Paul Davison e Rohan Seth, i due fondatori del nuovo social network vocale, durante la prima tappa del roadshow internazionale del social network. Questa prima conferenza, tenuta il 15 marzo, era interamente dedicata al pubblico italiano, che secondo i due fondatori è molto attivo sulla piattaforma: a detta dei founder gli utenti del Bel Paese “restano a parlare anche fino alle 4 del mattino” nelle stanze virtuali (come accaduto in occasione delle serate del Festival di Sanremo o durante le fasi finali dell’America’s Cup di vela).

La scelta di far partire il roadshow di Clubhouse dall’Italia è arrivata proprio perché, al di fuori degli Stati Uniti, il nostro paese è quello che ha meglio risposto al lancio della piattaforma. Secondo le statistiche rilasciate da Clubhouse, infatti, a inizio marzo gli utenti italiani hanno popolato e animato moltissime room per quasi 24 ore al giorno. Per i due fondatori, gli utenti italiani stanno usando Clubhouse “come fosse un podcast: basta un interesse in comune, un argomento suggerito dalla cronaca, per avviare un discorso”.

Durante la conferenza i due fondatori hanno spiegato ancora una volta che secondo loro la chiave del successo di Clubhouse è “l’umanità” del social network. Interagire con altri utenti parlandoci direttamente permette di apprezzare i toni e le sfumature di una frase, cosa che sulle altre piattaforme ovviamente non avviene.

Clubhouse si avvia a compiere il suo primo anno di vita regalandosi il traguardo degli 8 milioni di download dall’App Store di Apple. Essere ancora in beta test su invito riservato agli utenti di Cupertino però è un enorme limite alla crescita della piattaforma. Davison, durante la conferenza, ha dichiarato di aver assunto due ingegneri che si dedicheranno allo sviluppo dell’applicazione per i dispositivi Android, il cui rilascio è previsto per i prossimi mesi.

Gli utenti Android, inoltre, non saranno gli unici a non essere lasciati indietro. Clubhouse, infatti sta lavorando a una nuova versione dell’applicazione che avrà il supporto alle funzionalità di accessibilità per i non vedenti. In questo modo anche loro potranno sfruttare la piattaforma grazie a un sistema di comprensione dei pulsanti utilizzati per spostarsi tra i menù, per accedere alle stanze e per prendere la parola in un discorso.

Potrebbe interessarti anche





[Fonte Wired.it]