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giovedì, Ott 17

così faremo grande il 5G


In occasione del Global Mobile Broadband Forum, speaker particolarmente atteso sul palcoscenico di Zurigo era Ken Hu, Deputy Chairman di Huawei. Proprio il 5G, infatti, è al centro degli attriti tra l’azienda e il mondo occidentale, con Donald Trump pronto a mettersi di traverso sulla strada del gigante cinese.

Ken Hu non ha affrontato temi geopolitici, ma in occasione di un summit incentrato sul 5G ha voluto fare il punto della situazione dal punto di vista della propria azienda:

Abbiamo fatto grandi progressi. Tuttavia, per sfruttare al meglio il potenziale offerto dal 5G, dobbiamo lavorare insieme per affrontare le prossime grandi sfide che ci attendono: spettro elettromagnetico, risorse per i siti e collaborazione intersettoriale. Il 5G non è solo un 4G più veloce, anzi. Avrà un impatto molto diverso sulle nostre vite, anche a livello industriale, per questo motivo dobbiamo adottare una nuova mentalità per guidarne con successo gli sviluppi futuri.

Il 5G, secondo Huawei

Huawei lancia quindi un monito, identificando tre possibili colli di bottiglia allo sviluppo della tecnologia, ma aprendo anche ad una maggior collaborazione internazionale per veicolare lo sviluppo delle reti di nuova generazione.

L’azienda cinese esprime estremo entusiasmo nei confronti dell’impatto che il 5G potrà avere sull’innovazione, poiché quanto realizzato ad oggi sarebbe solo l’inizio di un lungo percorso dall’impatto non ancora prevedibile. 40 le reti già poste in essere in oltre 20 mercati, l’obiettivo è di giungere a 60 reti entro la fine del 2019, e nel frattempo il consumo di dati è triplicato nel giro di breve arrivando a quota 1,3 gigabyte al mese.

Le applicazioni 5G per la banda larga mobile potenziata, l’intrattenimento e l’industria manifatturiera sono già realtà. Non possiamo affermare con assoluta certezza quale tipo di applicazioni vedremo in futuro, ma al momento è chiaro che ogni singolo settore trarrà beneficio dalla tecnologia 5G.

Alle istituzioni Huawei raccomanda tanto un’offerta maggiore in termini di spettro, così da limitare i costi dello stesso ed il sovraffollamento delle frequenze; le raccomandazioni volgono infine nel senso della condivisione dei siti, affinché si possa innovare più rapidamente e con minori costi di implementazione dell’infrastruttura di rete.

La strada è tracciata, ma è densa di ostacoli: l’esperienza nella messa a punto delle reti precedenti è però preziosa per accelerare nella direzione di una commercializzazione quanto più ampia e rapida possibile del 5G, poiché appare a tutti chiaro come la nuova rete apra ad utilizzi di grande beneficio per tutti gli attori coinvolti.



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