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giovedì, Gen 20

Covid-19: come funzionano i test fai da te, che l’Emilia Romagna ha autorizzato



Da Wired.it :

L’Emilia-Romagna è partita. Dal 19 gennaio 2022 nella regione è infatti possibile utilizzare i test Covid-19 fai da te per dare ufficialmente il via all’inizio dell’isolamento in caso di positività e alla sua fine in caso di negatività. Il chiaro intento dell’iniziativa – in questa prima fase da considerarsi sperimentale, con controlli random – è quello di semplificare la vita delle persone asintomatiche e di aiutare la sanità regionale ad effettuare più vaccini e meno tamponi, come ha spiegato l’assessore alle politiche per la salute Raffaele Donini. 

Verosimilmente questo consentirebbe di alleggerire il carico di lavoro per una attività, quella dei test appunto, indirizzandolo sull’altra, quella della prevenzione, anche indirettamente. Al momento, infatti, l’autotesting per ufficializzare la propria condizione è riservato unicamente alle persone che abbiano già effettuato la dose booster, anche se l’iniziativa potrebbe essere allargata anche a chi ha completato il ciclo vaccinale da meno di quattro mesi a breve.

Di fatto, pur considerando i limiti di applicazione della decisione emiliana e il suo carattere sperimentale, la regione ha dato il via a un cambiamento nella gestione della pandemia fondato soprattutto su due aspetti. Da un lato c’è un ulteriore sdoganamento dei test antigenici nella versione fai da te, da sempre considerati meno affidabili rispetto al gold standard, quello dei test molecolari con pcr, per diversi aspetti. Dall’altro c’è un forte affidamento sul senso di responsabilità dei singoli cittadini, non scontato.

L’affidabilità dei test antigenici

Uno dei nodi centrali della discussione è appunto l’affidabilità dei test utilizzati per il tampone. Parliamo di test antigenici rapidi, che nella versione classica mirano a identificare la presenza di antigeni virali (proteine) in campioni nasali, utilizzando degli anticorpi in grado di riconoscerli immobilizzati su un supporto. 

Sono test che dalla loro hanno diversi vantaggi indiscutibili, primi fra tutti la loro accessibilità, al netto di periodi critici come quello natalizio trascorso da poco, e la loro rapidità: nel giro di 15-30 minuti riescono a fornire delle risposte. Ma sono meno sensibili rispetto ai test molecolari come la pcr, soprattutto nei pazienti asintomatici, riassumeva solo qualche settimana fa un report dedicato dell’European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc).



[Fonte Wired.it]