Seleziona una pagina
domenica, Nov 08

Covid-19, dopo la guarigione quasi un paziente su tre perde molti capelli



Da Wired.it :

La perdita è per fortuna transitoria. Il dato è stato riportato durante il congresso della società italiana Sidemast. Ancora non ci sono studi peer reviewed ma il fenomeno è riferito anche all’estero

capelli
(foto: Pexels via Pixabay)

Diversi pazienti guariti dal coronavirus potrebbero sperimentare a lungo la persistenza di qualche sintomo. Sono i cosiddetti long haulers, che soffrono di forme di long Covid, di cui ci sono già varie prove. Oggi nuovi indizi arrivano da un gruppo di dermatologi italiani, che aggiungono un ulteriore sintomo, per fortuna transitorio: la perdita cospicua di capelli. “Più del 30% delle persone che contraggono l’infezione da Covid-19 riporta una copiosa caduta di capelli, fatta di intere ciocche”, ha dichiarato Bianca Maria Piraccini, docente all’università di Bologna durante il 94° congresso della Sidemast, la Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse.

Per ora è soltanto un sospetto, anche se i dati iniziano ad accumularsi. I numeri italiani, peraltro, sono in linea con quelli riportato dai media di altri paesi, ad esempio in un recente articolo sul New York Times. La perdita è temporanea e di solito non dell’intera chioma, come può accadere invece con alcuni trattamenti antitumorali. Ecco come si manifesta e a cosa potrebbe essere dovuta.

Quanto è importante riferire i sintomi al medico

Ancora non ci sono ricerche peer reviewed su questo argomento, ma soltanto segnalazioni e indagini su pazienti che hanno avuto il Covid-19 in forma sintomatica e che nel follow-up dopo la guarigione indicano di aver avuto o di avere questo sintomo. Non è la prima volta che un sintomo associato al coronavirus inizia a essere preso in considerazione proprio sulla base dei dati raccolti dai medici: questo succede perché Covid-19 è un’infezione del tutto nuova, per cui le conoscenze si costruiscono nel tempo. Un caso simile riguardò i geloni sulle dita dei piedi dei bambini, un sintomo reso noto già alla metà di aprile 2020, per cui poi sono state avviate ricerche che hanno confermato questo e altri problemi dermatologici associati al coronavirus. Della caduta dei capelli non si era però ancora discusso.

“In questo caso le prime segnalazioni – afferma Bianca Maria Piraccini – risalgono a giugno e sono arrivate da tutto il mondo. In a Bologna, abbiamo creato una task force, guidata dalla dottoressa Michela Starace, che sta coordinando gli scienziati di tutto il mondo per registrare tutti i casi di caduta di capelli dopo l’infezione da Covid-19 e trovare una spiegazione”.

Una perdita cospicua ma reversibile

I problemi, spiegano alcuni dermatologi durante il congresso della Sidemast, si manifesterebbero una volta che il paziente ha superato la positività al coronavirus. La caduta porterebbe alla perdita di circa 100-200 capelli al giorno con un fenomeno che in gergo medico è chiamato telogen effluvium acuto in cui il paziente lamenta un diradamento dei capelli, dunque una perdita superiore alla norma (e anche a quella che si osserva naturalmente con il cambio di stagione), abbastanza repentina, che è però reversibile.

Nella maggior parte dei casi – circa 9 su 10 – la caduta si è presentata a distanza di 2 o 3 mesi dalla guarigione. Fra le ipotesi per spiegare il fenomeno lo stress fisico legato all’infezione Covid-19, soprattutto nelle forme più gravi, quindi l’ipo-ossigenazione, la prolungata permanenza a letto, spesso ricoverati e in alcuni casi intubati, il dimagrimento conseguente e le terapie anticoronavirus. In caso di una perdita di capelli conseguente l’infezione da Sars-Cov-2 è bene rivolgersi al medico.

Altri casi di perdita di capelli

Nell’articolo sul New York Times viene riportata un’indagine statunitense, che però non è uno studio peer reviewed, dunque anche il campione dei pazienti intervistati non è selezionato con i criteri tipici delle ricerche cliniche. Nel testo si legge che un ampio numero di pazienti continua a manifestare qualche sintomo (i long haulers). Su circa 1.500 partecipanti guariti, inoltre, più di 400 hanno riferito un’inspiegata perdita di capelli. Il dato è ancora da approfondire ma fornisce un primo segnale di attenzione su questo problema.

Potrebbe interessarti anche





[Fonte Wired.it]