Da Wired.it :
I documenti sono stati contraffatti prima di essere divulgati in rete, con l’obiettivo, si teme, di minare la fiducia nei vaccini
Prima il furto. Poi la falsificazione. Proseguono le indagini sull’attacco informatico all’Agenzia europea del farmaco (Ema), che lo scorso dicembre ha colpito l’autorità comunitaria che vigila sulla filiera dei medicinali e ha portato alla sottrazione di documenti sensibili sui vaccini contro Covid-19 in approvazione nell’Unione europea. Dai riscontri degli investigatori sui documenti che sono successivamente trapelati in rete, emerge che le carte sono state manipolate. A dichiararlo è la stessa agenzia in una nota.
Dopo essere entrati in possesso di alcune email dell’Ema relative al processo di approvazione del vaccino prodotto da Pfizer e Biontech, il primo a ricevere il semaforo verde dell’agenzia comunitaria, gli autori dell’attacco hanno contraffatto e falsificato il contenuto dei documenti, con l’obiettivo, temono dall’agenzia con sede ad Amsterdam, di inquinare il dibattito pubblico sulla campagna vaccinale e minare la fiducia verso i trattamenti autorizzati.
Ema ha tuttavia precisato che l’attacco non ha influito in alcun modo sulle tempistiche di valutazione e approvazione dei vaccini. Come ha evidenziato Fabio Chiusi, project manager di Algorithm Watch, organizzazione no-profit che studia l’impatto degli algoritmi nella nsotra società, Twitter sta segnalando i post che fanno riferimento alle email manipolate, avvertendo gli utenti che si tratta di materiale ottenuto attraverso un attacco informatico e che potrebbe essere stato falsificato.
Twitter aggiunge un alert al tweet di Report sulle “mail dell’Ema ritrovate sul dark web” pic.twitter.com/HD4kzpzqBg
— Fabio Chiusi (@fabiochiusi) January 18, 2021
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