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giovedì, Mar 04

Covid-19, in Brasile l’emergenza non è mai stata così critica



Da Wired.it :

Il Paese non ha un piano nazionale contro il coronavirus, né una strategia di distribuzione dei vaccini. Così il virus ha vita facile nello sviluppare nuove varianti

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(Foto: Evaristo Sa/Getty Images)

Il 3 marzo in Brasile a causa del coronavirus sono morte 1.726 persone. Il picco più alto di morti in un solo giorno dall’inizio dell’emergenza Covid-19. Nel Paese più di 10 milioni di persone sono state contagiate dal coronavirus e oltre 250mila sono decedute. Gli ospedali non riescono più a garantire assistenza a tutti i malati. Ciononostante, il presidente Jair Bolsonaro ha deciso di non introdurre misure di contenimento e distanziamento sociale. Ha sminuito l’efficacia delle mascherine e promosso l’utilizzo di medicinali inutili contro il Covid-19 come l’idrossiclorochina. E ora il Brasile non ha un piano nazionale contro il coronavirus, né una strategia di distribuzione dei vaccini.

Inoltre, Bolsonaro non è riuscito a stringere accordi adeguati con le aziende che producono i vaccini per assicurare abbastanza dosi a tutta la popolazione. Nel paese più popoloso di tutto il Sudamerica solo il 3,3% delle persone è stato finora vaccinato, rispetto, per esempio, al 18% del Cile.

Al Guardian Miguel Nicolelis, uno dei più importanti scienziati brasiliani, ha detto che il presidente Bolsonaro ha fallito nel fermare l’epidemia di Covid-19 e ha reso il paese sudamericano una minaccia globale verso gli sforzi compiuti dagli altri per superare la pandemia. “Le politiche di contenimento che Bolsonaro non sta attuando mettono a rischio l’intero pianeta. Che senso ha risolvere la pandemia in Europa o negli Stati Uniti, se il Brasile continua a essere un terreno fertile per questo virus?”, attacca Nicolelis. Per l’esperto, lasciare che un virus proliferi e si espanda come sta accadendo in Brasile ne facilita la mutazione e aumenta la comparsa di nuove varianti forse più letali di quelle attuali.

Una nuova variante – la P1 – è stata già rintracciata a Manaus, la città più grande dell’Amazzonia brasiliana e sei casi di questa variante sono già stati rilevati in Regno Unito. “Il Brasile è un laboratorio a cielo aperto per il virus”, ha avvertito Nicolelis.

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[Fonte Wired.it]