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mercoledì, Dic 15

Covid-19, qualcosa non torna nel monitoraggio dei contagi a scuola



Da Wired.it :

Il monitoraggio non è completo, eppure tutte le scuole hanno partecipato. Risultato: non è chiaro quanti siano gli studenti e i docenti positivi a Covid-19. Né quante siano le classi finite in quarantena. Tutto questo a 22 mesi dall’inizio della pandemia e dopo più di un cambiamento delle regole di gestione dei contagi.

Lo scorso 30 ottobre Wired aveva dato conto della risposta, negativa, del ministero dell’Istruzione a un’istanza di accesso agli atti. Una richiesta del tutto analoga a quella presentata lo scorso anno, volta a comprendere il numero dei positivi e dei soggetti posti in quarantena. Due le motivazioni addotte da viale Trastevere.

Le ragioni del no

La prima riguardava il fatto che i dati avrebbero potuto consentire l’identificazione dei soggetti contagiati. Il punto è che Wired, oggi come un anno fa, ha chiesto i dati suddivisi per codice meccanografico, una serie di numeri e lettere che identifica un singolo istituto scolastico. Lo scorso anno, quando al timone del ministero c’era Lucia Azzolina, la questione fu risolta dallo stesso dicastero fornendo i dati aggregati su base provinciale. Ora, con Patrizio Bianchi in sella, viene negato l’accesso. Lo scorso 4 novembre la redazione ha presentato richiesta di riesame al responsabile della trasparenza di viale Trastevere, ma non ha mai ricevuto risposta.

La seconda ragione dietro all’accesso negato riguarda il fatto, si legge nella risposta ottenuta a fine ottobre, che il monitoraggio non è obbligatorio. E quindi, la risposta ministeriale, “la diffusione delle informazioni acquisite si porrebbe in contrasto con il generale principio di esattezza dei dati”. Detto che non è chiaro perché un tema così importante debba essere demandato alla buona volontà dei singoli, Wired ha voluto vederci più chiaro. Per questo, lo scorso 4 novembre, ha inviato una nuova richiesta di accesso agli atti.

La seconda richiesta

Questa volta la richiesta è stata quella di fornire i codici meccanografici degli istituti che hanno partecipato al monitoraggio. Il ministero ha fornito questo elenco di oltre 8mila codici meccanografici di istituti che hanno partecipato al monitoraggio. L’idea era di incrociare questi ultimi con il dataset complessivo degli istituti italiani per capire chi avesse inviato i dati sui contagi e chi no. Risultato? Solo 58 scuole, tutte paritarie e per la maggior parte dell’infanzia, non hanno preso parte all’iniziativa. Il che pone una domanda: come può, allora, il monitoraggio essere incompleto?



[Fonte Wired.it]