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Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha dichiarato che senza prove “serie” per l’arresto di Pavel Durov, patron di Telegram, in Francia, si tratterebbe di un “caso politico”. Questo è quanto riportato dalla Tass. “Le accuse sono gravi e richiedono prove concrete, altrimenti saremmo di fronte a un evidente tentativo di limitare la libertà di comunicazione e di intimidire il capo di un’importante azienda. Quindi, sarebbe esattamente una questione politica, nonostante le smentite di Macron in merito alla vicenda,” ha dichiarato Peskov.

Al tempo stesso, il presidente della Duma, Viaceslav Volodin, ha accusato gli Stati Uniti di essere “dietro l’arresto” di Durov in Francia. Questo è quanto riportato dall’agenzia Interfax. “È evidente che dietro l’arresto di Durov ci sia Washington. Alla luce delle imminenti elezioni presidenziali americane, è fondamentale per Biden ottenere il controllo di Telegram,” ha affermato il presidente del ramo basso del Parlamento russo, senza però fornire alcuna prova a sostegno delle sue dichiarazioni.

FP