Il supercomputer Cresco7 dell’Enea, con la sua capacità impressionante di 500mila miliardi di operazioni al secondo, è finalmente operativo presso il Centro Ricerche di Portici a Napoli. Questo potente strumento sarà fondamentale per la ricerca scientifica, contribuendo a studi complessi sui cambiamenti climatici, sull’inquinamento atmosferico e sullo sviluppo di nuovi materiali per l’energia rinnovabile.
L’arrivo di Cresco7 completa il già potente Cresco6, inaugurato nel 2018. Anche se meno potente del suo predecessore inizialmente, Cresco7 è più compatto e introduce nuove innovazioni software. Inoltre, è stato progettato con un’attenzione particolare all’ambiente, con un sistema per il recupero del calore generato per il riscaldamento degli ambienti.
Secondo Francesco Iannone, responsabile del laboratorio di infrastrutture per il calcolo scientifico e ad alte prestazioni, Cresco7 prepara il terreno per il futuro supercomputer Cresco8, atteso per il 2024 con una capacità prevista di 10 milioni di miliardi di operazioni al secondo. Questo nuovo sistema promette di portare la potenza di calcolo a un livello totalmente nuovo.
In conclusione, Cresco7 rappresenta un importante passo avanti per la ricerca scientifica in Italia, e le sue caratteristiche all’avanguardia saranno fondamentali per i prossimi progressi nel campo del calcolo ad alte prestazioni.
