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martedì, Mar 03

Criptovalute, i furti in tre anni hanno reso 9,8 miliardi di bottino



Da Wired.it :

Secondo Kpmg, tra le cause principali ci sono furti di chiavi private e codici di bassa qualità, quindi per continuare ad attrarre investimenti il settore deve puntare sulla sicurezza.

Criptovalute (Foto di Ina Fassbender/Afp via Getty Images)
Criptovalute (Foto di Ina Fassbender/Afp via Getty Images)

Uno dei problemi principali del mercato delle criptovalute riguarda oggi la necessità di mettere al sicuro i propri asset. Secondo uno studio recente realizzato dalla società di consulenza Kpmg e ripreso da Bloomberg, dal 2017 gli hacker sono riusciti a mettere le mani su monete virtuali per un controvalore di oltre 9,8 miliardi di dollari.

Sebbene il mercato complessivo delle valute digitali abbia un valore che si attesta attorno ai 245 miliardi di dollari, i possibili problemi legati alla sicurezza rischiano soprattutto di rappresentare un forte elemento di dissuasione per gli investimenti istituzionali nel settore, fanno sapere da Kpmg. “In particolare, gli investitori istituzionali non rischieranno di possedere asset crittografici se il loro valore non può essere salvaguardato allo stesso modo del denaro tradizionale, delle azioni e delle obbligazioni”, afferma Sal Ternullo, uno dei co-autori del report.

Come si legge su Cryptonomist, inoltre, solo qualche settimana fa CipherTrace riportava una stima di 4,5 miliardi di dollari rubati tramite truffe nel settore delle criptovalute soltanto nel 2019. E nel 2018, invece, in Giappone gli hacker hanno messo a segno un furto record del valore equivalente di 430 milioni di euro rubati dalla piattaforma Coincheck.

In linea generale, tra le ragioni che maggiormente espongono gli asset crittografici al rischio di violazioni e furti da parte degli hacker ci sono codici di bassa qualità o una sicurezza troppo bassa. Un altro fattore riguarda il furto o la perdita della chiave privata, il codice contenuto nel wallet digitale dell’utente e che permette di accedere e gestire l’asset crittografico.

Chi può guadagnare da questa necessità di mettere al sicuro i patrimoni in moneta digitale sono quindi le aziende che offrono servizi di custodia e gestione. Tra queste ci sono molte società e compagnie attive nel mondo della finanza tradizionale, come i colossi americani Fidelity e Intercontinental Exchange, oppure società specializzate nella gestione e nello scambio di criptovalute come Coinbase Inc. o Gemini Trust Co., che offre servizi di protezione e di custodia delle chiavi private e servizi specifici per la sicurezza degli asset.

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[Fonte Wired.it]