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domenica, Mar 12

Cyber censura: cosa sta succedendo nel mondo?



Da Wired.it :

Da decenni internet è parte integrante della nostra vita quotidiana, permettendoci di accedere in modo rapido e semplice ad una quantità di informazioni pressoché incredibile. Ma questo non vale esattamente per tutti i paesi del mondo. Ancora oggi, infatti, alcuni governi attuano rigide politiche di cyber censura, impedendo agli utenti di accedere ai contenuti presenti in rete, e limitandone di fatto la libertà di espressione. Secondo un rapporto pubblicato nel 2022 da Freedom House – un’organizzazione senza scopo di lucro che si occupa di “democrazia, diritti politici e libertà civili” -, la “libertà globale di internet è diminuita per il 12° anno consecutivo”, con un declassamento più marcato in Russia, Myanmar, Sudan e Libia. 

Ecco perché in occasione della Giornata mondiale contro la cyber censura, che cade ogni anno nella giornata del 12 marzo, è importante riflettere sulla condizione globale attuale e sull’evidente necessità di combattere la censura online per poter garantire l’accesso a un internet libera e democratica. Cerchiamo allora di fare il punto sulla situazione, e di capire a che punto siamo con la cyber censura. 

Perché l’invasione russa dell’Ucraina è una minaccia per la libertà di internet

Con la brutale invasione dell’Ucraina cominciata nel febbraio 2022, la Russia ha rappresentato davvero uno dei casi più evidenti dell’anno passato. Dopo poche settimane dall’occupazione, il Cremlino ha vietato l’uso di Facebook, Instagram e Twitter su territorio nazionale, privando gli stessi cittadini russi della possibilità di accedere a informazioni affidabili sulla guerra – fornite soprattutto da fonti al di fuori dei confini – e limitandone la capacità di connettersi con utenti di altri paesi. Inoltre, come se non bastasse, il governo ha bloccato oltre 5000 siti web, ha costretto i media nazionali a definire l’invasione come “un’operazione militare speciale” e ha approvato una legge che impone fino a 15 anni di carcere per chi diffonde “false informazioni” sul conflitto. 

Dall’altro lato, le azioni dell’esercito russo in Ucraina hanno minato pesantemente la libertà di accesso a internet per chiunque vivesse nel paese. Tra la primavera e l’estate 2022, le truppe del Cremlino hanno costretto i fornitori dei servizi di telecomunicazioni della città di Kherson a reindirizzare il traffico internet attraverso le reti russe, lasciando di fatto gli ucraini senza accesso ai siti di informazione e ai social network. Fortunatamente, i funzionari governativi e le società di telecomunicazioni hanno collaborato per ripristinare la Rete e assicurare ai cittadini la possibilità di accedere a qualunque tipo di risorsa online. Grazie ad una partnership tra il governo ucraino e SpaceX, per esempio, sono state adottate ben 11.000 stazioni Starlink per assicurare la connessione via satellite. Nonostante questo, però, la situazione rimane comunque drammatica. La Russia, infatti, ha fatto della cyber censura una delle sue armi più potenti per vincere questo conflitto. 



[Fonte Wired.it]