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martedì, Nov 16

Cybersecurity, come iscriversi all’accademia taliana degli hacker etici



Da Wired.it :

Riaprono le iscrizioni a CyberChallenge.It e OliCyber: i due programmi di formazione avanzata rivolti ai giovani amanti della cybersecurity in Italia. Dopo il successo dell’edizione 2021, che ha coinvolto complessivamente più di mille ragazzi, stavolta il Laboratorio nazionale di cybersecurity del Cini (Consorzio interuniversitario nazionale per l’informatica) punta a consolidare le sue attività aumentando il numero di giovani che possono iscriversi e rafforzando i contenuti didattici e le attività dal vivo.

CyberChallenge.It

Le novità iniziano con CyberChallenge.It, le cui iscrizioni sono aperte fino al 14 gennaio 2022, e che quest’anno potrà contare su ben 34 sedi – due in più dell’edizione 2021 – con 32 università, il Centro di Competenza Cybersecurity Toscano e il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito di Torino.

Gli oltre 800 giovani ragazzi e ragazze tra i 16 e i 24 anni che saranno ammessi a partecipare al programma avranno l’opportunità di muovere un primo passo per una futura carriera nel mondo della cybersicurezza, sempre più centrale nella quotidianità di tutti e rilevante nelle strategie nazionali.

I giovani saranno seguiti da esperti universitari e aziende leader del settore, che li introdurranno ai principi scientifici, tecnici ed etici della cybersecurity, con attività pratiche di difesa dagli attacchi cyber. Il programma culminerà in una gara finale nazionale che eleggerà la migliore tra le squadre italiane.

OliCyber

Ormai alla seconda edizione, riparte anche la scuola di hacking di OliCyber, le Olimpiadi italiane di cybersicurezza, le cui iscrizioni saranno aperte fino al 9 dicembre 2021. Il programma è gratuito e si rivolge esclusivamente alle studentesse e agli studenti degli istituti superiori di secondo grado, offrendo loro un percorso che affianca gli elementi della gamification a una solida formazione nelle materie cibernetiche del futuro. Una via scientifica dunque, grazie alla quale i partecipanti potranno riscoprire le più moderne tecnologie oggi diffusissime nella nostra società, guardandole con occhi nuovi. Inoltre, grazie alle opportunità offerte dall’infrastruttura del Laboratorio, l’apprendimento teorico dei fondamenti di sicurezza informatica sarà arricchito da attività “sul campo”, tramite arene virtuali e sfide all’ultimo codice per conquistare i sistemi avversari, mentre si difendono le proprie infrastrutture.

Iniziative d’eccellenza

A sei anni dall’esordio di CyberChallenge.It e due da quello di OliCyber, anche il Ministero dell’Istruzione ha validato il ruolo formativo dei programmi offerti dal Laboratorio nazionale di cybersecurity, includendone le attività nel novero delle competizioni d’eccellenza dal punto di vista educativo, per le quali sono riconosciuti premi e borse di studio. Un traguardo importante, che ha anticipato di poche settimane l’incontro del presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, con il TeamItaly, la nazionale italiana di cybersicurezza, composta proprio dai giovani che maggiormente si distinguono durante le attività di formazione e che è ormai presenza fissa sui podi europei delle gare di settore. 

Un riconoscimento indispensabile per il nostro lavoro, che premia collettivamente le decine di docenti che ogni anno mettono a disposizione tempo e risorse per assicurare al sistema Paese un adeguato afflusso di giovani esperti in materie tanto centrali”, ha commentato Paolo Prinetto, direttore del Laboratorio: “Siamo felici di essere ripartiti con le iscrizioni, dopo mesi di lavoro su temi quali l’inclusione sociale e l’abbattimento delle barriere di genere, sconveniente orpello ancora non del tutto estirpato dal mondo delle materie scientifiche. Abbiamo ancora delle carte da giocare, per rendere quello della sicurezza informatica un ambiente ancora più aperto e positivo: il Paese ha bisogno delle sue menti migliori, e le ragazze e i ragazzi che approdano da noi danno costantemente prova di poter rispondere a questa chiamata”.



[Fonte Wired.it]