Seleziona una pagina
venerdì, Giu 19

Da Perry Mason in poi, 5 serie tv che hanno fatto la storia del giallo



Da Wired.it :

Colombo, New York New York, L’ispettore Tibbs e Ellery Queen sono le altre che hanno segnato il genere crime. Difficile pensare di rifarle senza cambiarle del tutto…

Il 21 giugno debutta negli Stati Uniti, su Hbo, una miniserie ispirata a uno dei grandi classici del giallo, Perry Mason. Si tratta di una nuova versione ambientata negli anni ’30 durante la Grande depressione (ovvero il periodo in cui il personaggio fu effettivamente creato), in cui l’avvocato Perry Mason, appunto, interpretato da Matthew Rhys di The Americans (all’inizio doveva essere Robert Downey Jr., rimasto solo come produttore), rimane invischiato in un caso di rapimento di minore, che avrà conseguenze per la sua carriera e potenzialmente per tutta Los Angeles. Ovviamente è una riscrittura, dunque si discosta parecchio dal Mason che siamo abituati a conoscere. Ma, del resto, molte delle serie tv che hanno caratterizzato il genere investigativo hanno lasciato un solco così profondo nell’immaginario che è difficile pensare di rifarle senza cambiarle del tutto.

1. Perry Mason

Il personaggio di Perry Mason nasce nel 1933 grazie alla penna dello scrittore Erle Stanley Gardner, che metterà insieme più di 80 romanzi e racconti a lui dedicati: si tratta di un avvocato difensore dotato di ingegno e a un po’ di faccia tosta, che riesce a provare sempre l’innocenza dei propri clienti dimostrando la colpevolezza di qualcun altro grazie a deduzioni e prove schiaccianti. Ai libri di Gardner, seguono già negli anni ’30 film per il cinema e a metà dei ’40 una serie radio, che però si scosta talmente tanto dell’originale che l’autore ritira il suo sostegno per un’ipotizzata serie. Perry Mason, alla fine, arriva in tv solo nel 1957 sulla Cbs, interpretato dall’attore che si sarebbe identificato con lui per quasi 40 anni: Raymond Burr. L’acclamata produzione televisiva dura nove stagioni fino al 1966. Il suo successo e il carisma del protagonista fanno sì che la Nbc lo ingaggi 20 anni dopo, nel 1985, per ulteriori 26 film tv sempre dedicati al celebre avvocato (nel 1973 c’è un’altra serie con un nuovo attore, Monte Markham, ma dalla vita brevissima). Il segreto del successo? La natura bonaria del professionista, che nasconde però anche un guizzo d’intelletto e intuizione da non sottovalutare mai.

2. Colombo

Secondo investigatore indimenticabile del piccolo schermo, il tenente Colombo è sicuramente un personaggio sui generis. Interpretato dal mitico Peter Falk, è un detective della polizia di Los Angeles, che ha invariabilmente a che fare con delitti che riguardano i ricchi e i famosi, nonostante lui sia quanto di più dimesso si possa immaginare: aspetto arruffato, impermeabile sgualcito, stessi vestiti dai colori piuttosto smorti, un catorcio di macchina e continui riferimenti alla moglie che mai si vede in video. Il classico personaggio che tutti, soprattutto i colpevoli, sottovalutano per poi essere sorpresi dalle intuizioni e dallo spirito di osservazione fuori del comune. Colombo debutta sulla Nbc nel 1971, dopo due episodi pilota di fattura diversa, e va avanti con frequenza variabile fino al 2003: perché sono perlopiù film tv. E questa non è l’unica particolarità: invece del classico schema definito del whodunnit (in cui bisogna scoprire chi è l’assassino), gli episodi mostrano fin dall’inizio il delitto nel suo svolgimento e solo poi il tenente mentre cerca di ricostruire l’accaduto e trova il colpevole che lo spettatore già conosce. Il primo episodio, Un giallo da manuale, diretto nientemeno che da Steven Spielberg, entra subito negli annali delle puntate meglio congegnate.

3. New York New York

Forse, non molti si ricordano di questa serie anni ’80, il cui titolo originale è Cagney & Lacey per via dei personaggi principali, Christine Cagney e Mary Beth Lacey, due poliziotte del distretto di New York. Lo show, così come il film che lo precede, nasce dalla volontà del produttore Barney Rosenzweig, influenzato dalla idee femministe dell’allora fidanzata Barbara Corday e dal libro di Molly Haskell From Reverence to Rape. Colpito, in particolare, dal fatto che mai nessuno abbia fatto un film poliziottesco con protagoniste le donne, Rosenzweig ne affida la creazione a Corday assieme a Barbara Avedon. Ne nasce una serie avvincente su due persone molto diverse fra loro, la più snob e con la testa fra le nuvole Cagney (interpretata da Meg Foster e poi Sharon Gless) e la più pragmatica e caciarona Lacey (Tyne Daly). Nonostante i problemi di programmazione, le ingerenze da parte del network e qualche cambiamento imposto (per esempio, al personaggio di Cagney, perché i manager temono appaia come lesbica agli occhi del pubblico), la serie fa breccia nel cuore degli spettatori per sette stagioni e rivoluziona il modo di rappresentare le donne poliziotto in tv, fino ad allora sempre ancillari e monodimensionali.

4. L’ispettore Tibbs

Come Mason, anche Virgil Tibbs è un personaggio letterario prestato allo schermo: le storie del detective afroamericano nascono, infatti, dalla penna dello scrittore John Ball, che vuole mettere al centro dei suoi romanzi un protagonista brillante oltre il comune, ma che sia anche ostacolato dai pregiudizi sul colore della sua pelle. Due anni dopo il primo romanzo, nel 1967, il personaggio viene portato al cinema nel film La calda notte dell’ispettore Tibbs, interpretato dal premio Oscar Sidney Poitier, così come nei due sequel che seguono agli inizi dei ’70 (nel 1978 Ball scrive addirittura un racconto in cui il personaggio letterario Tibbs incontra la controparte cinematografica). Però, alla popolarità di questa figura contrisce soprattutto la serie tv L’ispettore Tibbs, in cui il protagonista è Howard Rollins alle prese con il suo superiore, il bianco Bill Gillespie: la coppia riesce a mettere da parte le differenze e a risolvere i casi. In onda dal 1988 al 1995, a un certo punto Rollins viene licenziato dallo show, molto probabilmente perché dipendente da varie sostanze.

5. Ellery Queen

Diamo per scontato che tra le serie tv legate al genere crime più significative ci sia La signora in giallo. Ma Jessica Fletcher non è l’unica scrittrice ad aver impreziosito della sua presenza il piccolo schermo. Un altro grande classico è Ellery Queen: un personaggio letterario, lo scrittore protagonista di una trentina di romanzi e molte altre novelle, e anche lo pseudonimo con il quale gli autori Frederic Dannay e Manfred Bennington Lee pubblicano – a partire dal 1929 – i libri stessi in cui sfidano il lettore a indovinare il colpevole. Questa formula fortunata di detective story viene poi tradotta in una serie tv negli anni ’50 e nei film tv dei ’70, ma è il telefilm inaugurato nel 1975 a rendere popolarissimo anche da noi il personaggio, questa volta interpretato da Jim Hutton (padre dell’attore Timothy). Accanto allo scrittore e detective amatoriale Ellery, c’è sempre il padre Richard Queen, ispettore di polizia ormai in pensione.

Potrebbe interessarti anche





[Fonte Wired.it]