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Negli ultimi due mesi e specialmente a seguito delle ultime elezioni presidenziali americane, la piattaforma X di Musk ha perso 2,7 milioni di utenti attivi negli Stati Uniti. La rivale Bluesky sembra invece diventare sempre più popolare

Elon Musk, in soli due mesi, ha perso circa 2,7 milioni di utenti Apple e Android attivi negli Stati Uniti; nello stesso periodo, la rivale Bluesky di Jay Graber ne ha invece guadagnati 2,5. Secondo Similarweb, società di digital market intelligence, il numero di persone che interagiscono quotidianamente con la piattaforma X di Musk è diminuito dell’8,4%, passando da 32,3 milioni a 29,6 milioni; mentre quello di Bluesky è aumentato del 1.064%, passando da 254.500 a circa 2,7 milioni, dal 6 ottobre. Questa crescita era iniziata gradualmente, influenzata da varie figure influenti nella scena americana, che avevano abbandonato X per spostarsi su Bluesky. L’evento significativo che ne ha poi amplificato il successo sono state le elezioni presidenziali americane. Musk aveva infatti assunto il controllo dell’handle X @america per promuovere e sostenere Donald Trump. 


X, una “macchina dell’odio”

 

Numerose figure in voga hanno contribuito ad alimentare il successo di Bluesky ed aperto un dialogo su questioni morali che riguardano la gestione di X. Registi come Guillermo del Toro e Mike Flanagan, gli attori Quinta Brunson e Mark Hamill, la politica Alexandria Ocasio-Cortez hanno mantenuto il loro account X, ma hanno iniziato a postare più regolarmente su Bluesky. Salomé Saqué, una giornalista francese popolare su X, ha disattivato il suo account, in segno di protesta contro le molestie e la disinformazione che animano la piattaforma senza più alcuna moderazione, spostandosi su Bluesky- sito che ritiene più diversificato e produttivo per la condivisione di idee e informazioni. Anche due squadre di calcio tedesche (il St Pauli di Amburgo e il Werder Brema) hanno lasciato la piattaforma di Musk, definendola una “macchina dell’odio” lontana dai valori che il club sostiene.

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Una questione sociale

 

Christoph Pieper, Responsabile Media e Comunicazione del Werder Brema, ha preso parte al dibattito sociale che riguarda i principi morali di X. Sostiene che la piattaforma non sia più in linea con gli ideali del club calcistico, che promuovono una lotta contro la transfobia, l’omofobia, l’antisemitismo, la discriminazione in generale. “Ci sono molti contenuti che vengono amplificati che la maggior parte delle persone ragionevoli si chiederebbe se valga la pena amplificare”- afferma Daisley, importante figura per la società dei social media al di fuori degli Stati Uniti, schierandosi contro il carattere violento e discriminatorio appoggiato da Musk. Le opinioni radicali e i commenti razzisti, omofobi e di estrema destra sono stati la causa dell’esodo di utenti, a favore dell’informazione controllata e alla tutela del pensiero critico.



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