Esplora il mondo della tecnologia e del lifestyle con Consigli Tech e Lifestyle di Flavio Perrone

Dacia Hipster Concept, la microcar a forma di cubetto che pesa solo 800 chili

by | Ott 6, 2025 | Tecnologia


Al centro della plancia non c’è uno schermo, ma un’idea: quella di usare lo smartphone come cervello dell’auto. Inserito nella dock dedicata, diventa chiave digitale, display per la navigazione e impianto audio Bluetooth portatile. È il principio BYOD (Bring Your Own Device) interpretato alla maniera Dacia: la tecnologia c’è, ma non si paga due volte. La posizione di guida, simile a quella della Jogger, offre visibilità e controllo. Ci si sente piccoli solo fuori: dentro, domina la sensazione di misura. Dacia Hipster Concept non vuole cambiare il mondo, ma riportarlo a una scala umana. È elettrica, leggera, urbana e onesta — e forse proprio per questo, rivoluzionaria.

Dacia Spring: la semplicità che evolve

Se la scelta più logica per la Hipster sarà quella del quadriciclo L7e, è perché sotto di lei c’è già Duo di Mobilize, e sopra troneggia Dacia Spring, l’elettrica che ha insegnato a un’intera categoria che la semplicità può diventare una forma di lusso quotidiano. Ora la Spring MY26 torna rinnovata, fedele alla propria missione: essere l’auto elettrica per chi non vuole sentirsi un pioniere, ma semplicemente un automobilista.

Il cuore tecnico batte su una piattaforma aggiornata con nuovi rinforzi strutturali e ripartizione del peso ottimizzata, che migliora equilibrio e precisione di guida. Arrivano due motorizzazioni inedite, da 70 e 100 cavalli, capaci di offrire fino al 20% di coppia in più tra gli 80 e i 120 km/h rispetto alle versioni precedenti. Il risultato è un’auto che finalmente non teme la tangenziale, con riprese da 80 a 120 km/h in appena 6,9 secondi nella versione più potente. La nuova batteria da 24,3 kWh al litio-ferro-fosfato (LFP) è un piccolo manifesto d’intelligenza industriale: sicura, duratura e meno costosa da produrre. Garantisce 225 km di autonomia WLTP e una ricarica più rapida: dal 20 all’80% in 29 minuti in corrente continua da 40 kW, oppure 3 ore e 20 minuti dal 20 al 100% su wallbox da 7 kW. Tutto in un corpo vettura di appena una tonnellata, che continua a essere la più leggera quattro posti elettrica sul mercato.

La leggerezza, però, non toglie spazio: il bagagliaio da 308 litri — che diventano 1.004 con i sedili posteriori abbattuti — resta da primato nel segmento A, mentre il sistema V2L – Vehicle to Load consente di alimentare piccoli elettrodomestici o ricaricare dispositivi esterni. All’interno domina la filosofia “Essential but Cool”: quadro strumenti digitale da 7”, Media Display da 10,1” con connettività wireless e tre punti YouClip® per accessori modulari. Tutto ciò, nonostante le migliorie tecniche e digitali, mantiene la Spring sotto i 20.000 euro anche senza incentivi. In tempi in cui la tecnologia serve a gonfiare i listini più che le gomme, Dacia Spring resta un raro esempio di progresso onesto.



Fonte

Written By

Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

Related Posts

Impact-Site-Verification: c90fc852-aae7-4b2e-b737-f9de00223cb0