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martedì, Dic 17

Dal punto di vista di un neuroscienziato, i video Asmr sono una specie di esperimento


Su YouTube spopolano i video Asmr, una sorta di “solletico mentale” con effetti benefici. Un’intervista con uno studioso degli stimoli che colpiscono il cervello ci aiuta a vederci chiaro

Se negli ultimi tempi non hai cercato in rete, su Instagram o YouTube un video Asmr, forse ti stai perdendo un autentico fenomeno, che a quanto pare, regala sollievo a moltissime persone. La giornalista di Wired Usa Louise Matsakis ha intervistato lo psicologo e neuroscienziato Nick Davis per capire meglio di cosa si tratta (la sigla sta per Autonomous Sensory Meridian Response, e ne abbiamo parlato qui).

Ma cosa succede concretamente nei video Asmr? Suoni delicati, ma anche un po’ ripetitivi e criptici, vengono prodotti tamburellando superfici, pigiando materiali morbidi, sfregando oggetti come spazzole o pennelli da make up, masticando cibi, sussurrando nei microfoni. Come spiega Davis, la vista di questi contenuti genera una risposta fisiologica nel corpo di chi guarda (rallentamento del battito, ad esempio) , ma c’è naturalmente anche un elemento psicologico: l’associazione a un sentimento di calma o comfort nel vedere alcune azioni o percepire alcuni suoni.

Secondo Davis, questa risposta sensoriale non è certo nuova in sé, ma resta di non semplice descrizione, e la nascita di una community artistica (diciamo così) sul tema ha riacceso l’interesse. Ma, posto che è una sensazione universale e al tempo stesso unica – e attivata da fonti diverse a seconda degli individui – a cosa rimanda questo fenomeno? Secondo lo studioso, probabilmente a quei legami parentali che si instaurano nel mondo animale, e quindi anche per l’uomo. Insomma, c’è sempre di mezzo l’infanzia.

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