Seleziona una pagina
martedì, Gen 23

Deepfake del presidente Biden: ha detto agli elettori di non votare



Da Wired.it :

Negli Stati Uniti migliaia di elettori hanno ricevuto telefonate che li invitavano a non andare a votare per le primarie del partito Democratico. Dall’altra parte dell’apparecchio una voce improbabile: quella del presidente degli Stati Uniti, nonché candidato democratico per la rielezione, Joe Biden. Ovviamente, si trattava di un deepfake ed è solo il primo tentativo noto di boicottaggio elettorale tramite intelligenza elettorale di questo 2024 ricco di elezioni, a cui dovremmo stare attenti anche noi in vista delle europee.

“È importante che conserviate il vostro voto in vista delle elezioni di novembre. Partecipare alle primarie democratiche non fa altro che favorire i repubblicani nel loro tentativo di eleggere nuovamente Donald Trump. Il vostro voto farà la differenza a novembre, non questo martedì”, ha detto alle elettrici e agli elettori democratici la finta voce di Biden, come riportato da Nbc News.

A quanto sembra, il caso ha riguardato solo lo stato del New Hampshire, dove sembra siano state contattate almeno 5mila persone, tramite database illegali contenenti numeri di telefono e appartenenza politica delle vittime del deepfake. Sulla truffa sta già indagando il procuratore generale e i democratici stanno prendendo contromisure per mettere in allerta l’elettorato.

La diffusione di disinformazione per limitare il voto e minare deliberatamente elezioni libere ed eque non sarà tollerata e la lotta contro qualsiasi tentativo di distorsione della nostra democrazia sarà una priorità assoluta per questa campagna elettorale”, ha detto a Business Insider Julie Chavez Rodriguez, responsabile della campagna elettorale di Biden.

Una legge contro i deepfake

La notizia arriva pochi giorni dopo il lancio del No AI Fraud Act, una proposta di legge che vorrebbe rendere illegale l’uso dell’intelligenza artificiale per la clonazione di una persona, vivente o meno, tramite l’uso dei deepfake. La legge è stata pensata prevalentemente per fermare il fenomeno dei video porno deepfake delle celebrità, diventati sempre più comuni con la diffusione di software che usano l’intelligenza artificiale, ma potrebbe diventare presto uno strumento per tutelare la politica da ingerenze malevole.

Nel 2024 andrà al voto il 51% della popolazione mondiale, in 76 paesi, e c’è il pericolo che molti di questi appuntamenti possano essere colpiti con deepfake, o altri metodi, da attori esterni o interni, intenzionati a usare mezzi illeciti per dirottare i risultati delle consultazioni. La finta chiamata di Biden potrebbe quindi essere solo la punta dell’iceberg di un fenomeno molto più ampio a cui non tutti i paesi sono pronti a reagire.



[Fonte Wired.it]