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sabato, Mag 20

Default, perché gli Stati Uniti sono a rischio | Wired Italia



Da Wired.it :

O gli Stati Uniti alzeranno il tetto del debito, o altrimenti il rischio concreto potrebbe essere quello di dichiarare default entro l’inizio di giugno, probabilmente già il primo giugno. È questo il sunto della lettera inviata lo scorso 16 maggio dalla segretaria al Tesoro Janet Yellen ai membri del Congresso.

La nuova missiva segue a distanza di sole due settimane la precedente, nella quale la segretaria annunciava ai componenti dell’organo legislativo federale quanto fosse necessario “alzare o sospendere il tetto” al più presto, affermando però allo stesso tempo di non essere in grado di prevedere date limite certe. Adesso invece lo spauracchio default ha assunto connotati ben delineati.

Stimiamo ancora – scrive Yellen – che il Tesoro probabilmente non sarà più in grado di soddisfare tutti gli obblighi del governo se il Congresso non avrà agito per aumentare o sospendere il tetto del debito entro l’inizio di giugno, e potenzialmente già l’1 giugno. Queste stime si basano sui dati attualmente disponibili. Le entrate, le spese e il debito federali potrebbero variare da queste stime. La data effettiva in cui il Tesoro esaurirà le misure straordinarie potrebbe arrivare anche alcuni giorni o settimane dopo rispetto a queste stime”.

Fornirò – aggiunge – un ulteriore aggiornamento al Congresso la prossima settimana, non appena saranno disponibili ulteriori informazioni”. Già dall’inizio dell’anno il dipartimento del Tesoro statunitense sta adottando misure contabili speciali per rimanere entro il tetto del debito attualmente previsto dalla legge, pari a 31.400 miliardi di dollari, mentre, come era prevedibile, sul tema il dibattito politico è molto vivo. Come riporta Il Sole 24 Ore, i repubblicani spingono per tagliare la spesa in maniera decisa, mentre i democratici preferirebbero muoversi diversamente.

Intanto, a preoccupare Yellen è l’impatto che questa situazione sta avendo e potrebbe avere su imprese e famiglie statunitensi. “Abbiamo appreso dalle passate impasse del limite del debito – scrive ancora – che aspettare fino all’ultimo minuto per sospendere o aumentare il tetto del debito può causare gravi danni alla fiducia delle imprese e dei consumatori, aumentare i costi di prestito a breve termine per i contribuenti e avere un impatto negativo sul rating del credito degli Stati Uniti”.

Se il Congresso non riuscisse ad aumentare il tetto del debito – conclude – causerebbe gravi difficoltà alle famiglie americane, danneggerebbe la nostra posizione di leadership globale e solleverebbe interrogativi sulla nostra capacità di difendere i nostri interessi di sicurezza nazionale”. Una rassicurazione per la segretaria è arrivata direttamente dal presidente Joe Biden, come riporta l’agenzia Ansa: “Sono fiducioso – ha dichiarato prima di volare in Giappone per il G7 – che avremo un accordo sul bilancio e che l’America non farà default. Stiamo unendoci perché non ci sono alternative, sarebbe catastrofico se gli Usa non pagassero i loro debiti“.



[Fonte Wired.it]