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mercoledì, Mar 08

Disabili, protesi personalizzate: class action contro il governo



Da Wired.it :

Il governo Meloni ha fatto ricorso contro una class action dell’Associazione Luca Coscioni, che punta ad assicurare la fornitura di ausili e protesi personalizzati per persone disabili. L’azione legale contro il ministero della Salute era stata accolta dal Tar del Lazio, ma a dicembre il neonato esecutivo ha impugnato la decisione per evitare di dover erogare il servizio in modo personalizzato e continuare a fornire una prestazione generalista e inadeguata. Ora la decisione sul tema spetta al Consiglio di Stato.

L’obiettivo della class action dell’Associazione è quello di escludere l’acquisto di ausili e protesi per disabili dall’appalto pubblico, così da garantire a chi ne ha bisogno strumenti personalizzati e adeguati, in grado di assicurare un’efficace risposta dello Stato alle singole esigenze degli utenti. Inoltre, nello stesso contesto, i querelanti hanno denunciato come i gravi disservizi dovuti alla prestazione generalista impediscano alle persone di ottenere strumenti indispensabili per la propria vita.

L’otto agosto 2022, il Tribunale amministrativo del Lazio ha accolto il ricorso presentato dall’Associazione, rifiutando le giustificazioni del ministero della Salute, secondo cui l’erogazione di dispositivi su misura avrebbe comportato “nuovi e maggiori oneri a carico della finanza pubblica”, e ordinando allo Stato di procedere a erogare le prestazioni personalizzate.

Dopo la sentenza, l’esecutivo allora retto da Mario Draghi si è conformato alla decisione del Tribunale, attivando anche lo stanziamento ad hoc di 5 milioni di euro, per l’acquisto di protesi sportive amatoriali. Ma con il cambio di governo, la coalizione di destra ora al potere ha immediatamente fatto dietro front, andando a contestare in appello la sentenza del Tar del Lazio.

La scelta del governo Meloni, si legge sul comunicato dell’Associazione, va contro il diritto delle persone con disabilità di ottenere strumenti importanti per la propria vita e la propria salute. Questa scelta, inoltre, manca di applicare la legge italiana e i regolamenti europei, che prevedono l’allestimento ad personam di dispositivi protesi in grado di soddisfare al meglio le esigenze degli assistiti in modo rapido e accessibile.

Ora, la class action è arrivata al Consiglio di Stato, che discuterà la questione giovedì 9 marzo 2023. L’Associazione Luca Coscioni e le persone con disabilità coinvolte nella causa saranno rappresentate dagli avvocati Dario Capotorto, Chiara Geremia, Angelo Calandrini, Massimo Clara e Filomena Gallo, segretaria nazionale dell’Associazione.



[Fonte Wired.it]

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