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mercoledì, Ago 05

Disney crea una piattaforma streaming dedicata a Bollywood



Da Wired.it :

Il nuovo servizio ospiterà i contenuti di Hotstar, l’attuale piattaforma di Disney Star Studio precedentemente conosciuta come Star India. Il lancio è previsto per l’anno prossimo

(Immagine: Gabriele Porro/Wired)

Disney è al lavoro per lanciare una nuova piattaforma streaming interamente dedicata ai prodotti provenienti dalla media company Star India, una delle molte società acquisite da quella di Topolino, che comprende anche il servizio di streaming Hotstar.

Disney ha già il controllo di Hulu ed Espn Plus che, insieme a Disney+, hanno portato oltre 100 milioni di abbonati in tutto il mondo, 60 dei quali provenienti solo dall’ultimo menzionato.

Secondo quanto riferito dall’amministratore delegato di Walt Disney Company, Bob Chapek, la piattaforma di streaming dedicata all’universo di Bollywood – al momento ospitato su Hotstar – verrà lanciata nel 2021. “In termini di offerta d’intrattenimento a livello mondiale”, spiega, “vogliamo seguire la strategia di successo usata per Disney+ appoggiandoci alla stessa piattaforma dal punto di vista tecnico, introducendo i contenuti che già possediamo e distribuendoli con un marchio internazionale che funziona, per l’appunto, Star”.

Disney, quindi, ha intenzione di creare “un clone tecnico di Disney+ con il compito di ospitare oltreoceano i contenuti provenienti da Disney Star Studio, il marchio creato nel 2019 dopo l’acquisizione di Star India, e del suo servizio streaming HotStar.

La creazione di una nuova piattaforma per i contenuti in streaming non nativi Disney potrebbe, però, scatenare un conflitto interno tra la neonata Star e la veterana Hulu. Come approfindito da Chapek a The Verge, “Hulu aggrega prodotti di terze parti, ma non c’è consapevolezza del marchio al di fuori degli Stati Uniti”.

La motivazione che spingerebbe Disney a creare una nuova piattaforma streaming al posto di far confluire tutti i contenuti su Hulu sarebbe, quindi, legata alla sua scarsa popolarità fuori dagli Stati Uniti. Ecco perché la compagnia opterebbe per fornire agli utenti un servizio altro con un marchio più familiare, piuttosto di rischiare di perderli.

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[Fonte Wired.it]