Disney e Universal contro Midjourney: “Pozzo senza fondo di plagio”
I giganti dell’intrattenimento Disney e Universal hanno intentato una causa per violazione del copyright contro l’azienda di intelligenza artificiale Midjourney, definendo il generatore di immagini un “pozzo senza fondo di plagio”.
La causa, presentata al tribunale distrettuale federale di Los Angeles, è la prima grande battaglia legale tra gli studi di Hollywood e un’azienda di intelligenza artificiale. Segue altre cause intentate da artisti indipendenti che hanno fatto causa a Midjourney e ad altri produttori di IA generativa per l’utilizzo del loro lavoro creativo.
Accuse di pirateria
I colossi dell’intrattenimento hanno accusato Midjourney, con sede a San Francisco, di aver piratato i loro archivi e di aver realizzato “innumerevoli” copie di personaggi amati, tra cui Darth Vader di “Star Wars”, Elsa di “Frozen” e i Minion di “Cattivissimo me”, senza autorizzazione.
La causa sostiene che Midjourney abbia utilizzato le opere degli studi per addestrare il suo servizio di immagini e generare riproduzioni di alta qualità con i personaggi iconici delle aziende.
Prove visive
La causa fornisce ampie prove visive della presunta violazione, mostrando immagini generate dall’intelligenza artificiale di personaggi come Yoda che brandisce una spada laser, Bart Simpson su uno skateboard, Groot della Disney da “Guardiani della Galassia” e Shrek della Universal.
Richieste di risarcimento
Disney e Universal chiedono un risarcimento monetario non specificato e un’ingiunzione preliminare per impedire a Midjourney di copiare le loro opere o di offrire i suoi servizi senza la protezione del copyright.
Midjourney ha generato 300 milioni di dollari di fatturato lo scorso anno tramite abbonamenti a pagamento.
Riproduzione riservata © Copyright