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martedì, Feb 22

Donald Trump, come funziona il suo social network



Da Wired.it :

Il 21 febbraio, in occasione del Presidents’ Day negli Stati Uniti, l’ex presidente americano Donald Trump ha lanciato Truth, il suo tanto annunciato social network che ambisce a combattere la narrazione del mondo liberal. L’app è disponibile per ora solo per i dispositivi Apple e solo negli Stati Uniti.

L’applicazione è stata rilasciata sull’App Store poco prima della mezzanotte di domenica 20 ed è stata scaricata automaticamente per gli utenti che l’avevano preordinata. L’ex rappresentante repubblicano Devin Nunes, amministratore delegato di Trump Media & Technology Group, la società che ha gestito la creazione di Truth, ha annunciato su Fox News che il social punta a essere pienamente operativo negli Stati Uniti entro la fine di marzo.

Truth ha raggiunto in poco tempo il primo posto nella classifica dell’App Store riservata ai social network, ma non sono mancati gli utenti scontenti per non essere riusciti a utilizzare l’app. Cnet ha riferito che molte persone hanno ricevuto messaggi di errore quando tentavano di inserire la data di nascita, l’email o il numero di telefono per creare un account.

Tra coloro che sono riusciti a superare questo primo ostacolo, molti hanno dovuto aspettare in una lunghissima waiting list che comunicava loro anche in che posizione si trovavano. Come ha riportato Business Insider, c’è chi ha visto più di 150mila persone davanti a sé in una coda che non scorreva. Chi alla fine è riuscito ad accedere non ha potuto capire a cosa si stesse iscrivendo perché la pagina dei Termini di servizio non era raggiungibile. A causa del grande traffico Truth ha poi subito un’interruzione parziale il primo giorno durata più di 13 ore.

L’interfaccia di Truth. Screen dall’App Store

Problemi a parte, in cosa consiste Truth e cosa lo renderebbe un social diverso dagli altri? La descrizione dell’app sullo store di Apple sostiene sia prima di tutto una “piattaforma di social media libera da discriminazioni politiche”. Truth, oltre a riportare Trump sui social, punta a inserirsi nel filone di piattaforme come Gettr e Parler che si stanno posizionando come paladini della libertà di parola, sperando di attirare utenti che ritengono che le loro opinioni siano censurate sui social tradizionali, ma alla fine si sono rivelati ricettacoli di estremismi. La nuova app invita esplicitamente i suoi utenti a “condividere i loro diversi punti di vista sul mondo”, promettendo di accogliere “le opinioni variegate e la solida conversazione che portano”.

L’app in sé replica in modo esplicito Twitter, il social preferito e da sempre megafono di Trump fino alla sua esclusione un anno fa, dopo l’assalto dei suoi sostenitori al Campidoglio il 6 gennaio. Su Truth gli utenti possono creare un account scegliendo una foto profilo, un’immagine di copertina e una bio e anche il design è simile al più famoso social di microblogging. Una volta iscritti si può iniziare a seguire altre persone e a condividere le proprie “verità”, con tanto di link, foto e video nel feed di Truth.

L’attuale versione 1.0.1 dell’app per iOS pesa 12,4 megabyte, è in inglese e include “correzioni di bug” secondo la sua pagina. Una versione per i dispositivi Android è in lavorazione ma non si conosce ancora la data di rilascio. Sul Play Store intanto è però già apparsa un’applicazione che si finge Truth e che, a giudicare dalle recensioni, ha ingannato più di qualcuno.



[Fonte Wired.it]