Dopo il rinnovo del mandato, le forze israeliane hanno assaltato la sede dell’Unrwa di Gerusalemme Est

by | Dic 9, 2025 | Tecnologia


L’Unrwa, l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi nel Vicino Oriente, ha denunciato un’irruzione delle forze israeliane nella sua sede a Gerusalemme Est. Il commissario generale, Philippe Lazzarini, ha detto che agenti di polizia sono entrati nell’edificio sequestrando materiale e sostituendo la bandiera dell’agenzia con quella di Israele.

La sede non era più operativa da inizio anno, dopo che Israele ha imposto l’interruzione delle sue attività come parte della sua campagna di screditamento e intimidazione contro l’Unrwa. L’edificio manteneva però lo status di sede dell’Onu e l’irruzione di Israele va considerata una violazione del diritto internazionale. Intanto il 5 dicembre l’Assemblea generale dell’Onu ha votato per il rinnovo per tre anni del mandato dell’agenzia. Tra i paesi che si sono astenuti, però, c’è l’Italia.

Cosa è successo a Gerusalemme Est

“Questa mattina presto, la polizia israeliana, accompagnata da funzionari comunali, è entrata con la forza nel complesso dell’Unrwa a Gerusalemme Est”, ha denunciato nella giornata dell’8 dicembre il commissario generale dell’Unrwa, Philippe Lazzarini. All’interno del compound sono entrate motociclette, camion e carrelli elevatori che hanno provveduto a sequestrare materiale informatico, mobili e il resto delle attrezzature, interrompendo anche le comunicazioni con l’esterno. La bandiera dell’Unrwa, che sventolava fuori all’edificio, è stata ammainata e sostituita con quella di Israele.

L’edificio risultava inutilizzato dall’inizio del 2025, dopo l’approvazione da parte del parlamento israeliano di una legge che ha vietato l’operatività dell’agenzia Onu nel paese e nei territori palestinesi occupati come Gerusalemme Est. L’Unrwa è stata costretta a evacuare il suo personale impegnato nel complesso di Sheikh Jarrah, che però ha mantenuto il suo status di sede delle Nazioni Unite e dunque immune da qualsiasi forma di interferenza. Per questo motivo, Lazzarini ha denunciato che l’irruzione costituisce “un palese disprezzo dell’obbligo di Israele, in quanto Stato membro delle Nazioni Unite, di proteggere e rispettare l’inviolabilità dei locali delle Nazioni Unite” e che l’assalto non ha alcun valore legale, essendo avvenuto in violazione del diritto internazionale.

António Guterres, segretario generale dell’Onu, ha definito l’irruzione una violazione della Carta delle Nazioni Unite e ha chiesto a Israele di rispettare gli obblighi che spettano a ogni Stato membro.

Israele contro l’Unrwa

L’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi (Unrwa) è nata nel 1949 e da 76 anni si occupa di garantire assistenza umanitaria e servizi essenziali nel campo dell’educazione, dell’alimentazione e del lavoro alla popolazione palestinese.

Da tempo il suo operato è al centro di una campagna di intimidazione e disinformazione da parte delle autorità israeliane, che va di pari passi con attacchi sul terreno. Dal 7 ottobre 2023, quando Israele ha iniziato la sua offensiva militare sulla Striscia di Gaza che presto si è tradotta in un genocidio del popolo palestinese, i raid di Tel Aviv hanno ucciso almeno 381 operatori dell’Unrwa. Allo stesso tempo le autorità israeliane hanno continuato ad accusare l’agenzia Onu di essere infiltrata da membri dell’organizzazione palestinese Hamas, inducendo alleati come gli Stati Uniti e altri paesi come l’Italia a sospendere i finanziamenti delle sue attività umanitarie in un contesto già di per sé drammatico per la popolazione locale. La Corte internazionale di giustizia a ottobre ha sottolineato che le accuse di Israele sono infondate.



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Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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