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Un progetto di legge che vuole regolamentare l’uso dell’intelligenza artificiale e mettere in atto controlli sui modelli tecnologici: ecco cosa prevede una proposta in California, patria della Silicon Valley. Se approvata, questa legge sarebbe la prima nel settore a introdurre regole simili a quelle dell’AI Act in Europa. Elon Musk, noto imprenditore del settore, ha sorprendentemente mostrato il suo sostegno alla proposta denominata ‘SB 1047 bill’.

Dopo essere stata votata dalla legislatura californiana la settimana scorsa, la norma dovrà ora passare al governatore Gavin Newsom per la firma. Si tratta di una delle molte proposte sul tema dell’intelligenza artificiale presentate negli ultimi mesi in California, soprattutto alla luce delle elezioni imminenti e della diffusione dei deepfake. Il Golden State è il cuore pulsante dell’innovazione, con la presenza di 35 delle principali aziende di IA del mondo.

Non tutti però sono favorevoli a questa legge: società di venture capital e giganti tecnologici come OpenAI, Google e Meta si sono opposti alla proposta. Tuttavia, Elon Musk, il genio dietro Twitter/X e xAI, ha espresso il suo sostegno nonostante le difficoltà. Anche Anthropic, una startup di intelligenza artificiale sostenuta da Amazon e Google, ha appoggiato la misura.

Recentemente, Mark Zuckerberg e Daniel Ek, fondatori rispettivamente di Meta e Spotify, hanno lanciato un monito all’Europa riguardo al suo ruolo nel settore tecnologico. In un articolo condiviso su The Economist, hanno criticato la frammentazione normativa dell’UE, definendola un ostacolo all’innovazione e allo sviluppo tecnologico.

In un contesto di rapida evoluzione tecnologica, è cruciale trovare un equilibrio tra l’innovazione e la sicurezza. La proposta di legge in California potrebbe essere il primo passo verso la creazione di regole chiare e trasparenti nel settore dell’intelligenza artificiale. Resta da vedere come si evolveranno le discussioni e quali saranno le implicazioni a livello globale.

FP