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giovedì, Nov 21

Dopo l’Umarell arriva Made in Italy, il gesto italiano per eccellenza stampato in 3d


Dopo la statuetta dell’osservatore di cantieri, ecco un nuovo progetto in digital fabrication che sfrutta la gestualità degli italiani nota in tutto il mondo

Se pensavate che non ci potesse essere un degno successore dell’Umarell, la statuetta realizzata in stampa 3d da TheFabLab che, a partire dal 2017, ha colonizzato il web e anche le case di molti appassionati di design bizzarro, state pronti a ricredervi. Dalla stessa realtà o meglio dal loro brand Superstuff, infatti, arriva ora un nuovo italianissimo progetto, intitolato appunto Made in Italy: l’inconfondibile gesto della mano dalle dita riunite a simboleggiare “Ma cosa dici?” (e mille altre cose), ormai in tutto il mondo sinonimo appunto di italianità, viene riassunto in un nuovo oggetto di design dal funzionamento tanto basilare quanto universale.

Grazie a un progetto che sfrutta il semplice principio fisico dell’equilibrio, Made in Italy è composto da una superficie curva su cui è posizionata appunto una mano con le dita racchiuse a far toccare tutti i polpastrelli: posizionata su una qualsiasi superficie piana e rigida e applicata una piccola pressione sulla base curva, ecco che la mano si muove a riprodurre il gesto così eloquente e per cui siamo famosi ovunque. Un concetto semplicissimo, dunque, ma che davvero racchiude in sé un universo di significati. E di cosa è fatto questo oggetto? Di plastica, ma di una tipologia speciale, il Pla (Polylactic Acid), una bioplastica ottenuta da fonti completamente rinnovabili che soprattutto un materiale biodegradabile in 50 giorni.

Dopo il test dell’Umarell, la statuetta del tipico anziano osservatore di cantieri, ecco che TheFabLab e Superstuff lanciano una nuova frontiera della digital fabrication, non perdendo però il proprio spirito innovativo, sostenibile e sperimentale. In questi giorni infatti è stata lanciata una campagna su Kickstarter, che sarà chiusa entro il 10 dicembre, ma che ha subito raggiunto gli obiettivi; dopodiché a gennaio inizierà la produzione vera e propria e la distribuzione e gli interessati potranno dunque ottenere a casa propria un oggetto (e un gesto) che vale mille parole.

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