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venerdì, Mar 26

Draghi, dalla scuola al lockdown: le nuove misure allo studio



Da Wired.it :

Tra i vari interventi, Draghi ha confermato la decisione del governo di far ripartire la didattica in presenza per tutte le scuole fino alla prima media, anche in zona rossa

(Photo by Roberto Monaldo/AM POOL/Getty Images)

Riapertura delle scuole e mantenimento delle misure di emergenza contro la pandemia. Sono questi due dei punti principali discussi dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, in una conferenza stampa per annunciare alcuni dei provvedimenti allo studio del governo per fronteggiare l’emergenza Covid-19.

Riapertura delle scuole

Draghi ha confermato la decisione del governo di far ripartire la didattica in presenza per tutte le scuole fino alla prima media, anche in zona rossa. Questo perché, spiega il presidente, evidenze scientifiche hanno dimostrato che non comportano un rischio di contagio.

Restrizioni e lockdown

Rispetto alla scadenza del decreto approvato lo scorso 13 marzo, Draghi ha confermato che il mantenimento delle misure di lockdown dipende dall’andamento dei contagi e dalle rilevazioni scientifiche. “C’è la volontà di riaprire”, ha detto, ma non sarà possibile farlo finché non ci saranno i dati adeguati. Il presidente ha anche accennato al fatto che nel governo non si sta discutendo dell’uscita dallo stato di emergenza.

Scostamento di bilancio mensile

Rispetto alla proposta di Forza Italia di introdurre uno scostamento di bilancio automatico ogni mese di 20 miliardi, Draghi ha detto che la proposta sta venendo valutata, ma che ancora non ci sono cifre esatte.

Assegno unico

Dal primo luglio arriverà l’assegno unico per i nuclei famigliari con figli a carico fino ai 21 anni, ha specificato il presidente. Sarà di 250 euro al mese con una maggiorazione per le persone disabili.

Vaccinazioni

Tutti i dati relativi alle vaccinazioni degli italiani e delle italiane saranno disponibili sul sito della presidenza del Consiglio, ha detto Draghi. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha dichiarato che entro la fine di marzo dovranno arrivare 4 milioni di dosi di vaccino. Inoltre, ha aggiunto, l’Italia produrrà il vaccino Reithera, sul quale c’è stato un investimento pubblico, che sarà disponibile dal prossimo autunno. Mentre, in alcuni impianti di Monza saranno prodotti, entro 3 o 4 mesi da oggi, i vaccini Pfizer.

Personale sanitario non vaccinato

Il governo, ha detto Draghi, intende intervenire sulla questione degli operatori sanitari non vaccinati che non vanno messi in contatto con i pazienti. La ministra della Giustizia, Marta Cartabia, sta preparando un provvedimento a riguardo in cui saranno previste anche delle sanzioni. La quota degli operatori sanitari non vaccinati, ha detto Speranza, è comunque molto bassa e la maggioranza si è invece sottoposta a vaccinazione.

[Articolo aggiornato alle ore 15.30]

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[Fonte Wired.it]