La mattina della vigilia di Natale 2016, i residenti di una casa di Fraser, nel Michigan, hanno sentito un suono curioso proveniente dalle loro pareti, come una serie di schiocchi ripetuti. Inizialmente l’hanno liquidato, attribuendolo la neve sciolta che cadeva dal tetto. Presto però si sono resi conto della verità: il rumore era il risultato dei mattoni che venivano spostati e divelti mentre la loro abitazione sprofondava lentamente in una voragine.
La casa in questione e altre nelle vicinanze sono state evacuate, mentre le autorità valutavano la situazione. La causa del problema si è rivelata essere il collasso di un collettore fognario, che aveva messo in pericolo diverse abitazioni e un lungo tratto della trafficata 15 mile di Fraser. Non certo il modo ideale per iniziare il periodo natalizio.
“L’episodio ha avuto un impatto notevole sul nostro sistema e la nostra comunità“, racconta Vince Astorino, che in qualità di direttore operativo dell’ufficio Lavori pubblici della Contea di Macomb è responsabile della supervisione delle operazioni quotidiane all’infrastruttura che gestisce le acque reflue della contea, che comprende circa 110 chilometri di condutture fognarie. “Un condotto fognario di 3 metri e mezzo di diametro, profondo circa 21 metri, ha subito un guasto che ha ridotto drasticamente il flusso delle acque reflue. Il tratto si trova vicino allo sbocco principale del nostro sistema, e circa 800mila residenti vi fanno affidamento per convogliare le loro acque reflue“.
L’intervento tempestivo di Astorino e della sua squadra ha permesso di predisporre in tempo sistemi di emergenza per evitare che le acque reflue si riversassero nelle case dei residenti. Alla fine è stato demolito solo un edificio, la casa che era sprofondata. Ma ci sono voluti nove mesi prima che la porzione di tubature incriminata, lunga circa 1200 metri, venisse sostituita completamente. I costi diretti per i contribuenti sono stati di circa 75 milioni di dollari, senza considerare le spese aggiuntive legate all’interruzione del servizio idrico a carico di residenti e aziende nei paraggi.
La chiave per prevenire disastri come questo è ispezionare regolarmente le linee fognarie alla ricerca di eventuali crepe e fessure che, se non riparate, possono portare all’infiltrazione di materiale terroso e infine alla rottura dei tubi. Ma le condutture sono spesso buie, anguste e piene di sacche di gas, il che rende la perlustrazione di reti di grandi dimensioni coi metodi tradizionali (di solito un cingolato dotato di telecamera e azionato a distanza, oppure essere umani) un processo lento, costoso e spesso pericoloso.
