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martedì, Mar 05

Dune, Javier Bardem e il suo personaggio sono come il giorno e la notte



Da Wired.it :

Com’è stato il rapporto con gli altri attori? Ha passato molto tempo con Timothée Chalamet e Zendaya.

Beh, c’è un divario generazionale. Io ho 54 anni, loro quanti ne hanno, 27?

Una ventina, sì.

Ero più vicino a Josh Brolin, che conosco da più tempo. Nel caso di Timothée, Zendaya, Florence Pugh e Austin Butler ho ammirato da spettatore la loro bellissima energia, il loro impegno, il modo in cui legavano attraverso la loro gioia. Sono stato testimone di quello spirito che ti può dare la giovinezza. Alla fine pensi: “Wow, che bello. Posso prenderne un po’”.

Lei condivide molto tempo sullo schermo con Timothée, soprattutto perché Stilgar è il mentore del suo personaggio, Paul Atreides.

Dico sempre che Timothée deve avere un quoziente intellettivo molto alto. È intelligentissimo. Il modo in cui si comporta sul set e con gli altri, il modo in cui si pone, è molto sano. È di grande ispirazione, nel senso che non vedo incertezza, non vedo manipolazione. Lo stesso vale per Zendaya. In loro non vedo il lato della medaglia oscuro che comporta il successo a quel livello. Al contrario: vedo chiarezza, onestà, trasparenza, impegno e molta gratitudine in entrambi.

Parliamo ancora di Stilgar. È un uomo di fede, devoto. Quasi un fanatico.

È, in effetti, un fanatico. Si concentra sul desiderio di costruire questa figura [Paul], in modo che la sua gente, la sua tribù, il suo villaggio, il suo gruppo, possano avere qualcosa in cui sperare e per cui lottare, perché si sentono abbandonati.

Lo sta quasi fabbricando. Come se gli stesse dando vita con la forza della sua volontà.

Sì. Ed è una cosa con cui non sono d’accordo. È fanatismo, e qualsiasi forma di fanatismo è negativa. Tuttavia, è molto affascinante interpretare un personaggio del genere perché a un certo punto non se ne trova più la logica o il buon senso.

Non so neanche se come spettatori facciamo il tifo per Paul per tutto il film.

Credo che la storia ci porti a chiederci se il messia è reale o se è costruito, creato su misura per soddisfare delle esigenze. È perché abbiamo un bisogno fortissimo di creare qualcuno in cui riporre la nostra fiducia? Questa è un’ottima domanda in generale, quando si parla di religione.



[Fonte Wired.it]