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martedì, Feb 04

Dyson vuole mettere un purificatore d’aria dentro le cuffie


Una soluzione portatile come alternativa alle mascherine

(Foto: Intellectual Property Office Uk)

Dyson produce già diversi premiati modelli di purificatori d’aria per la casa, ma per chi volesse la stessa qualità nella lotta all’inquinamento anche quando si è in outdoor? Un brevetto recentemente scovato suggerisce che la possibile migliore applicazione è quella di una sorta di ibrido con un paio di cuffie.

In tutto il mondo si combatte l’inquinamento indossando mascherine con o senza filtro, una soluzione a basso costo che può tornare utile anche in caso di epidemie come in queste settimane con il coronavirus. O per nascondere i propri lineamenti dai riconoscimenti facciali. Tuttavia, le face mask coprono una buona parte del viso e possono non risultare comode a tutti.

Per questo motivo si è pensato a un’alternativa altrettanto efficiente, ma che potesse includere le moderne tecnologie di purificazione dell’aria. Le indicazioni sulla nuova idea appaiono in un brevetto depositato nel Regno Unito da Dyson nel luglio 2019, ma solo di recente reso pubblico.

Nel brevetto, i purificatori d’aria vengono incorporati all’interno dei padiglioni, mentre una banda supplementare può essere piazzata davanti alla bocca e al naso, erogando aria purificata pronta da respirare. La banda può poi essere riposta in verticale quando non in uso.

Un’idea interessante, che abbina peraltro la lotta all’inquinamento con un dispositivo portatile per ascoltare musica oppure per chiamate hands-free. Il possibile target di riferimento è quello sportivo, per correre oppure pedalare sposando la qualità dell’aria con quella sonora.

Certo, c’è da capire quanto il rumore generato dai motorini piazzati proprio nei padiglioni possa interferire con brani e parole, ma c’è da scommettere che Dyson non si troverà impreparata all’evenienza.

Sempre che queste cuffie-purificatori d’aria saranno poi prodotte, dato che un brevetto depositato non significa affatto che il prodotto si farà, come dimostrato dal progetto dell’auto elettrica Dyson abbandonata all’improvviso.

Allo scorso Ces 2020 di Las Vegas si era già vista una soluzione per la purificazione dell’aria in outdoor con la mascherina tech Ao Air. A maggior ragione, in questo periodo storico segnato dall’allarme virus, c’è da scommettere che molte altre soluzioni simili emergeranno sempre più.

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