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sabato, Ott 02

È in edicola il numero-inchiesta di Wired sulla crisi climatica



Da Wired.it :

Si intitola “Facciamo presto!” e ospita le più importanti firme dell’ambientalismo italiano e internazionale

È in edicola da oggi il nostro trimestrale, il bookazine più amato dagli italiani, e stavolta è dedicato a un tema di strettissima attualità: la crisi climatica. Abbiamo raccolto in un numero monografico – “Climate Change Issue” – le più importanti voci di attivisti, scrittori, scienziati e giornalisti green, unite nel grido d’allarme “Facciamo Presto!”, perché è ancora possibile salvare il pianeta dall’inquinamento e combattere l’emergenza climatica. Ma bisogna sbrigarsi.

Tra le firme del volume, la scrittrice ambientalista premio Pulizter Elizabeth Kolbert ci dà appuntamento tra trent’anni per constatare i danni che il nostro comportamento irresponsabile sta causando. La direttrice esecutiva di Greenpeace International, Jennifer Morgan, ci spiega che clima, salute ed economia sono interconnessi e che l’unico approccio per superare la crisi è smettere di ragionare per compartimenti stagni. David Pogue, celeberrimo giornalista “tech” americano, ci regala un’inedita guida di sopravvivenza in caso di catastrofe, mentre il direttore di Wired Uk, Greg Williams, intervista Bill Gates sulla sua scommessa di annullare le emissioni globali entro il 2050. A proposito di interviste, abbiamo anche Christiana Figueres, detta Lady clima, artefice degli storici accordi di Parigi del 2015, che ci invita a continuare a essere ostinatamente ottimisti.

La scienziata e scrittrice Elena Ioli, invece, ci racconta il suo viaggio in Antartide, mentre il divulgatore e influencer ambientalista Ruggero Rollini, ci spiega perché la deossigenazione degli oceani è un fenomeno importante. C’è anche una voce fuori dal coro, quella del giornalista Michael Shellenberger, che invita a mettere da parte l’allarmismo e di affidarsi ai dati per dare il giusto peso alle varie componenti della crisi climatica. Il prologo del bookazine è affidato all’intellettuale islandese Andre Snær Magnason, che accusa le vecchie generazioni: sembrano non rendersi conto di essere nel nuovo millennio, ancorate come sono alle convinzioni e alle cattive abitudini imparate negli anni ’80 e ’90. I giovanissimi invece hanno preso a cuore le questioni ambientali, come testimonia la scrittrice e attivista di Friday for Future Sara Segantin.

In bundle con Wired di ottobre c’è il consueto allegato in formato tabloid, stavolta dedicato alla formazione e al lavoro, con i contributi – tra gli altri – dell’economista Andrea Garnero e del rettore del Politecnico di Milano Ferruccio Resta.





[Fonte Wired.it]