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martedì, Ott 01

È in edicola il nuovo numero di Wired, dedicato alle persone


Come il fattore umano continua a fare la differenza nel mondo invaso dalle macchine: nel numero autunnale di Wired, con un prologo di Roberto Saviano, trovate interviste a Rutger Hauer, Mika, Carlo Cottarelli, Jimmy Wales, Paul Giamatti e molti altri

Jimmy Wales. Naomi Klein. Paul Giamatti. Rutger Hauer. Giacomo Rizzolatti. Ghemon. Basterebbe leggere i nomi dei protagonisti dell’uscita autunnale della versione cartacea di Wired per capire dell’importanza di questo numero della rivista: il nostro bookazine, in edicola dal 27 settembre, in contemporanea con il Wired Next Fest di Firenze, è dedicato alle persone, e a come il fattore umano influenza – anzi: determina – i cambiamenti del nostro mondo. Come spiega il direttore Federico Ferrazza nel suo editoriale, in un’epoca di grande progresso tecnologico sarà ciò che ci rende diversi dalle macchine (anche le più intelligenti) a fare la vera differenza.

Il prologo del volume è affidato a una penna d’eccezione: quella di Roberto Saviano. L’autore di Gomorra ha firmato per noi un editoriale in cui ci invita a “ricucire lo strappo”, cioè a ricreare un patto sociale che qualcuno ha provato a distruggere per ottenerne dividendi elettorali. E il resto dei contenuti sono tutte interviste: a Rutger Hauer, l’indimenticabile androide di Blade Runner, che si è raccontato l’ultima volta prima della sua recente scomparsa; all’economista Carlo Cottarelli, che spiega perché indebitare lo stato significa indebitare le persone; all’autrice di No Logo (e ora de Il mondo in fiamme) Naomi Klein, secondo cui è in atto una campagna di disinformazione per distrarci da quel che conta veramente; allo scienziato scopritore dei neuroni specchio Giacomo Rizzolatti, per il quale anche la più ammirevole intelligenza artificiale è ancora lontana dal miracolo che distingue ogni essere umano: provare emozioni.

Una doppia dal numero 90 di Wired

Tra i personaggi che si sono raccontati sulle pagine del numero autunnale di Wired ci sono anche l’ex ministro Giulio Tremonti, la cantautrice Levante, la popstar Mika e altri, ma non vogliamo rovinarvi la sorpresa: per ora vi diciamo che nel bookazine troverete anche stupendi ritratti artistici dei protagonisti del futuro firmati dagli illustratori Mathilde Crétier, Daniel Stolle e Alessandro Cripsta.

Anche in questo numero trovate l’allegato business di Wired, in formato tabloid, dedicato ai cambiamenti apportati dalla tecnologia al mondo della giurisprudenza: è l’antipasto di Wired Legal, l’evento di Wired che il 29 ottobre a Milano ci porterà al centro dell’innovazione del mondo legale.

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