Da Wired.it :
Fine di un’epoca: oggi 31 dicembre 2020 termina ufficialmente il supporto per la tecnologia che ci ha regalato tutti quei giochini (e qualche malware di troppo)
Con l’anno nuovo terminerà anche la lunga epoca di una delle tecnologie diventate prima più diffuse e poi più criticate, Adobe Flash. Il 31 dicembre 2020 è l’ultimo giorno di supporto per il software nato a metà degli anni ’90 per facilitare le animazioni grafiche sul web come giochi e anche streaming di contenuti. Che cosa succederà da domani, 1 gennaio 2021?
Il messaggio che si può osservare qui sopra è una finestra di avviso che gli utenti con Windows 10 stanno ricevendo ormai da qualche giorno e che invita a disinstallare Adobe Flash. Il percorso da seguire è Impostazioni > App > Adobe Player > Disinstalla. Si può anche scegliere di essere avvisti nuovamente più tardi, ma rimane un passo obbligato e inevitabile.
Se ci si dimentica o si continua a procrastinare, il prossimo 12 gennaio 2021 Adobe stessa provvederà a bloccare i contenuti Flash dando definitivamente la parola fine alla storia come già annunciato nel 2017. Cosa succede se non si disinstalla Adobe Flash dal proprio computer? Nessun problema: diventerà semplicemente un software inutile, una zavorra. In fin dei conti, però, non cambierà niente perché è una funzionalità ampiamente bloccata dai vari browser e buona parte del web è già passata oltre da anni.
Perché Adobe Flash è stato portato lentamente ma inesorabilmente alla sua fine? Apple era stata la prima a puntare il dito verso problemi di sicurezza (tra il rischio malware e difficile protezione della privacy) e instabilità, oltre che su un consumo hardware non adeguato, vista la sua natura esterna rispetto al browser. I vari html5 e webgl hanno risolto questi problemi con soluzioni più moderne e flessibili che hanno preso in breve tempo il sopravvento.
Per i nostalgici – soprattutto dei giochini in Flash più famosi – c’è però una soluzione: l’immenso portale Internet Archive ha infatti reso onore al proprio nome assicurando un grande numero di contenuti che rimarranno liberamente utilizzabili tramite un apposito emulatore open-source.
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