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martedì, Nov 03

È morta Luisa Mandelli, moglie e musa di Guido Crepax



Da Wired.it :

Il suo caschetto, le sue fattezze e soprattutto i suoi sogni furono d’ispirazione alla creazione della mitica Valentina, personaggio sensuale e immortale che rese celebre il marito

luisa mandelli

È morta oggi, 3 novembre, al Policlinico di Milano per complicazioni derivate dal coronavirus, che aveva contratto qualche giorno fa, Luisa Mandelli, nota per essere stata la moglie di Guido Crepax, il grande fumettista scomparso nel 2003. Il prossimo 25 dicembre la donna, nata a Trieste nel 1937, avrebbe compiuto 83 anni e proprio la data di nascita è condivisa con Valentina, la celeberrima fotografa nata dalla penna di Crepax, che dalla compagna di vita trasse ispirazione per questi e altri dettagli. Al mitico personaggio dei fumetti Mandelli cedette anche il tipico taglio a caschetto dei suoi capelli corvini e un certo stile nell’abbigliamento, per non parlare dello stesso indirizzo di casa (via De Amicis 40). Luisa Mandelli posò anche per i modelli preparatori del marito, nonostante un’ispirazione per Valentina fosse stata anche l’attrice americana degli anni ’30 Louise Brooks.

Unita in un matrimonio durato 40 anni, la coppia collaborò sempre strettamente. Mandelli era continua fonte di ispirazioni e contenuti per Crepax, al quale raccontava i suoi sogni, che poi erano rielaborati nelle storie a fumetti di Valentina. E prezioso fu anche il suo contributo, grazie agli studi di letteratura germanica, per la messa a punto dei Sotterranei, i misteriosi antagonisti dell’eroina. “La mamma è sempre stata il nostro punto di riferimento nella vita di tutti i giorni, molto presente negli studi come nei problemi personali”,  ricordano i figli Antonio, Caterina e Giacomo, a sottolineare la figura di una donna dal grande estro creativo che però, forse per carattere, preferì lavorare più in ambito privato rispetto alla fama del marito e soprattutto del personaggio che creò.

Nata nel 1965 sulle pagine della rivista Linus come la fidanzata di Philip Rembrant, critico d’arte dagli strani poteri noto come Neutron, qualche anno dopo Valentina si guadagnò la sua serie da solista, inaugurando un successo che perdurò per decenni, fino al suo congedo in Al diavolo Valentina nel 1995. Fondendo temi onirici e fantasiosi, spionaggio, avventure esotiche ed erotismo, questa saga a fumetti non fu solo un simbolo della liberazione sessuale dei suoi primi decenni, ma anche la massima espressione dell’eleganza formale e della scomposizione sperimentale dello stile di Crepax. Uno stile che non sarebbe mai stato così inimitabile e riconoscibile, così radicato nell’immaginario collettivo, se non fosse stato per il suo punto di partenza, la moglie Luisa Mandelli appunto.

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[Fonte Wired.it]