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martedì, Gen 19

È morto Emanuele Macaluso, volto storico del Pci e della politica italiana



Da Wired.it :

A 96 anni, dopo una vita passata nel Partito comunista italiano, è scomparso a Roma il migliorista che disse: “Togliatti mi spiegò che un uomo politico che non scrive è un uomo politico dimezzato”

(foto: Franco Origlia/Getty Images)

Questa notte, all’ospedale Gemelli di Roma, è morto per problemi cardiaci Emanuele Macaluso, politico, sindacalista e storico dirigente del Partito comunista italiano, di cui era diventato clandestinamente membro nel 1941, in piena epoca fascista. Era nato il 24 marzo del 1924 a Caltanissetta, da padre ferroviere e madre casalinga, e all’interno del Pci fu uno dei volti di primo piano della corrente riformista, o migliorista, che voleva portare la tradizione comunista nel solco della socialdemocrazia (altri suoi compagni di partito e di corrente noti furono l’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e Gerardo Chiaromonte).

Nei primi anni Quaranta condusse un’intensa attività antifascista e anti-mafiosa, in tutta l’area di Caltanissetta. Nel settembre del 1944 scampò a un attacco mafioso contro di lui e contro il dirigente Pci Giacomo Li Causi, mentre erano a Villalba per un comizio. Dopo la Liberazione continuò a dedicarsi all’impegno politico: fu eletto consigliere comunale di Caltanissetta nel 1946 e, nel 1947, divenne segretario regionale della Cgil, a 23 anni.

L’impegno sindacale passò attraverso gli scontri con la mafia e l’occupazione delle terre, per le quali Macaluso fu processato più volte: furono anni di trasformazione in cui la Sicilia abbandonò la sua struttura feudale, gli anni delle lotte contadine e degli zolfatari, gli anni della strage di Portella della Ginestra e dei sindacalisti uccisi dalla mafia. Nel 1963, dopo aver lasciato il sindacato ed essere stato chiamato da Palmiro Togliatti nella direzione generale del Pci, fu eletto alla Camera e, in seguito, al Senato.

Nonostante avesse conseguito solo la licenza media, per tutto l’arco della sua vita Macaluso, uomo di intelligenza finissima e polemista arguto, coniugò l’impegno politico al mestiere di scrivere. “Togliatti una volta mi spiegò” disse in un’intervista a Repubblica nel 2014 “un uomo politico che non scrive è un uomo politico dimezzato”. Direttore dell’Unità dal 1982 al 1986, introdusse per la prima volta le strisce satiriche nel giornale, con le vignette di Sergio Staino. Dopo l’uscita dalla politica il giornalismo divenne la sua principale occupazione: dal 2011 al 2013 fu anche direttore del quotidiano Il Riformista, mentre il suo ultimo articolo il 21 ottobre 2020.

Questa mattina, prima dell’intervento del presidente Conte, il Senato ha osservato un minuto di silenzio alla sua memoria, seguito da un applauso unanime dell’assemblea. Anche il presidente del Parlamento europeo David Sassoli e il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni lo hanno ricordato celebrando la sua memoria.

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[Fonte Wired.it]