Da Wired.it :
Il presidente uscente non ha ancora riconosciuto la vittoria di Joe Biden e prosegue imperterrito con azioni legali per il riconteggio dei voti e accuse infondate sui social media
Sabato 7 novembre il democratico Joe Biden è stato eletto 46° presidente degli Stati Uniti, ma l’attuale presidente in carica Donald Trump non sembra intenzionato a farsi da parte tanto facilmente. Il tycoon, infatti, non ha riconosciuto pubblicamente la vittoria di Biden e non ha nemmeno iniziato a dialogare con il suo successore per pianificare il regolare processo di transizione del potere a gennaio del 2021. Anzi, continua a lanciare accuse infondate di brogli e irregolarità in queste ultime elezioni presidenziali: Trump ha persino lanciato una campagna di raccolta fondi per sostenere le sue preannunciate battaglie legali contro il sistema elettorale.
Nella giornata di domenica 8 novembre, lo staff di campagna di Trump ha diffuso una raffica di sollecitazioni nei confronti dei sostenitori repubblicani, con il ritmo di quasi un’email all’ora. I messaggi contenevano lo stesso linguaggio bellicoso e le stesse accuse prive di sostanza ripetute dal candidato repubblicano durante la scorsa settimana, invitando i sostenitori a correre in sua difesa – riporta il New York Times. “Abbiamo bisogno che TU faccia un passo avanti”, chiedeva una di queste mail. Sempre domenica scorsa, lo staff di Trump ha annunciato che il rappresentante della Georgia Doug Collins guiderà il suo team di riconteggio dei voti nello stato.
Tutto ciò nonostante la maggior parte dei consiglieri (tranne l’avvocato Rudolph Giuliani) abbia avvisato in privato Trump che le possibilità di cambiare i risultati elettorali negli stati federali per via giudiziale sono molto ridotte. Molti membri del Partito repubblicano, come George W. Bush, stanno prendendo pubblicamente atto della vittoria di Biden. E non solo quello politico, ma anche il fronte familiare di Trump si sta spaccando, secondo la rete Cnn: il genero Jared Kushner e la moglie Melania gli hanno suggerito di scendere a patti con il nuovo presidente, mentre i due figli maggiori Donald Jr. ed Eric stanno spronando il padre a continuare la contestazione dei risultati elettorali.
Nel dubbio, il presidente Trump e la sua amministrazione continuano con la linea dura verso Biden. Emily Murphy, la direttrice del General Services Administration (il Gsa, l’ente preposto al riconoscimento formale dei presidenti eletti) non ha ancora avviato il processo di transizione e non ha fornito alcuna indicazione su quando lo farà. Tuttavia, alcuni elementi del governo federale hanno già iniziato ad attuare dei piani di transizione: i funzionari dell’aviazione, ad esempio, hanno limitato lo spazio aereo sopra la casa di Biden sul lungolago di Wilmington, nel Delaware, mentre i servizi segreti hanno iniziato a utilizzare agenti preposti alla protezione presidenziale per Biden e la sua famiglia.
Ci sono pochissimi precedenti in epoca moderna di un tale comportamento da parte di un presidente in carica. Il timore è che l’atteggiamento ostico di Trump possa ostacolare l’inaugurazione dell’amministrazione Biden, una mossa alquanto problematica nel mezzo della pandemia di Covid-19 che sta flagellando gli Stati Uniti e che richiederebbe un’azione urgente da parte delle autorità.
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