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giovedì, Giu 20

E se la storica Citroen 2Cv diventasse un’auto elettrica?


L’auto lanciata in Francia nel 1948 è stata ripensata da un designer in chiave moderna: elettrica, arancione, senza volante e portiere ma con l’immancabile paraurti anteriore

Tra auto a guida autonoma, taxi volanti e prototipi a idrogeno, pochi settori sono attesi da cambiamenti epocali come l’automotive. Anche in questo campo c’è però che non dimentica il passato, e chi invece il passato prova a trasformarlo in presente. È il caso di Martin Hajek, designer industriale e abile disegnatore 3D che ha re-immaginato in chiave moderna la Citroen 2Cv, iconica auto lanciata dal produttore francese al Salone di Parigi del 1948 e tra i modelli più popolari del Novecento.

La novità principale è il propulsore elettrico (infatti l’auto è denominata Citroen eCv), in linea con i dettami odierni, mentre sono stati mantenuti i tre bulloni sulla ruota, uno degli elementi caratteristici della 2 Cv, così come il paraurti anteriore, un marchio di fabbrica.

Passato contro futuro (credit Martin Hajek)

Spicca la forma morbida e curva, così come la tinta arancione e la rinuncia al volante e alle portiere. Non poteva mancare, invece, il tettuccio, non più apribile ma in versione fumé, per poter osservare le bellezze di Parigi: nemmeno a dirlo, la scelta di Hajek come luogo prediletto per la sua auto immaginaria è stata la capitale francese.

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