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lunedì, Mag 03

È stata smantellata una enorme rete di pedopornografia sul dark web



Da Wired.it :

Un’indagine internazionale coadiuvata dalle forze dell’ordine della Germania ha chiuso un sito di pedopornografia che contava oltre 400mila iscritti. E sono state smantellate diverse chat popolate da pedofili e predatori sessuali

Navigazione in internet (Getty images)
(foto: Getty images)

Quattro uomini tra i 40 e i 64 anni sono stati arrestati a seguito di una imponente operazione frutto della collaborazione di diverse agenzie investigative, innescata da un’indagine dell’anticrimine tedesca contro una delle più prolifiche piattaforme online, sul dark-web, che ospitava contenuti di abusi sessuali su minori e pedopornografia.

Tre arresti sono stati effettuati in Germania, uno in Paraguay e la piattaforma sul dark web, conosciuta come Boystownè stata interamente smantellata da una task force internazionale istituita dalla Bundeskriminalamt, la polizia criminale federale tedesca, che includeva Europol e forze dell’ordine di Paesei Bassi, Svezia, Australia, Canada e Stati Uniti.

Boystown era una piattaforma online nascosta nei meandri del web meno accessibili, che contava oltre 400mila utenti registrati. Durante la medesima operazione le forse dell’ordine hanno sequestrato anche diversi altri siti di chat assiduamente frequentati da pedofili e autori di reati sessuali.

Secondo l’Europol le comunità composte da autori di reati contro i minori sul dark web mostrano una notevole capacità di recupero in risposta alle azioni contro di loro da parte delle forze dell’ordine. L’Europol ha sottolineato, infatti, che spesso alla chiusura di una piattaforma seguono dei ritorni in diverse forme di vecchie community o la creazione di nuove, e che tutto ciò comporta un enorme sforzo organizzativo e amministrativo per i gestori di siti e chat.

I pubblici ministeri hanno dichiarato di aver trovato numerose “immagini dei più gravi abusi sessuali su bambini piccoli” tra le foto e il materiale video sequestrati durante l’operazione. Tutti i dati requisiti dalle forze dell’ordine saranno poi utilizzati dalla task force di identificazione delle vittime gestita dell’Europol.

I tre principali indagati sono un 40enne di Paderborn, un 49enne di Monaco e un 58enne del nord del paese, che viveva in Paraguay da molti anni, per cui la Germania ha già richiesto l’estradizione. Un quarto sospettato, un 64enne di Amburgo, è accusato di essere tra gli utenti più attivi, avendo caricato e condiviso oltre 3.500 post.

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[Fonte Wired.it]