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giovedì, Mag 25

ecco il nuovo robot aspirapolvere VR7s | Wired Italia



Da Wired.it :

Wuppertal (Germania)Vorwerk aggiorna il suo ecosistema dedicato alla pulizia della casa. Se lo scorso anno l’ha fatto presentando la versione VK7S dell’amatissimo aspirapolvere – sempre venduto, come tutti i prodotti principali fra cui il Bimby, tramite i consulenti – stavolta riprogetta il robot aspirapolvere. L’ultima versione risaliva d’altronde al 2019 e aspettava da tempo un upgrade. Che ora è arrivato con il VR7s, un robusto potenziamento sotto tutti i punti di vista: dalla capacità di aspirazione al design passando per l’applicazione collegata, Folletto App. Sarà disponibile dall’estate a un prezzo ancora da definire.

Le novità tecniche

Fra le novità, la spazzola principale a “V”, una soluzione innovativa nel design che spinge lo sporco verso il centro, dove sfocia il canale di aspirazione e dove la velocità dell’aria è massima, in modo da convogliare più efficacemente i residui grossolani. Inoltre, il formato extra-lungo della spazzola consente inoltre di coprire una superficie maggiore, mentre la sua posizione vicino al bordo della testa a forma di “D” del robot garantisce efficacia su angoli e spigoli, anche grazie alla spazzola laterale a setole corte. L’abbiamo testato su più superfici e in diverse condizioni di sporco al termine di un lungo tour della storica fabbrica di Vorwerk a Wuppertal, mezz’ora da Düsseldorf, e in effetti il salto rispetto alla generazione precedente si vede e si sente.

Il secondo canale di aspirazione del robot VR7s è posizionato invece proprio dietro la spazzola principale. Una collocazione scientificamente voluta per raccogliere tutto lo sporco sciolto dalle spazzole e la polvere fine in profondità, per esempio quella nelle fibre dei tappeti o nelle moquette. VR7s sceglie in automatico l’impostazione ideale per il tipo di pavimento. Passa per esempio alla modalità eco per i pavimenti duri o a quella max per i tappeti, aumentando la potenza di aspirazione della ventola e spingendo la velocità della spazzola principale da 800 giri/min a ben 1.800 giri/min. La percentuale di raccolta della polvere sul legno duro è del 93%, sulla ben più sfidante moquette del 60%.

Al termine del suo lavoro VR7s, che fino a quel momento ha raccolto la polvere nel contenitore integrato, torna infine alla sua base di ricarica. Ce ne sono due: la Folletto PC7, che ricarica e basta, o la RB7, che estrae anche con forza lo sporco aspirato dal contenitore della polvere del VR7s nel sacchetto filtro, igienico, Hepa e certificato TÜV per le allergie con un’autonomia di oltre 60 giorni. E che può ospitare anche il Folletto VK7s, l’ultimo nato della gamma degli aspirapolvere Vorwerk inaugurata nel 1930. L’utente può personalizzare con la Folletto App non solo zone e modalità di pulizia, mappando stanze e abitazione, ma perfino la frequenza di svuotamento del serbatoio del robot.

La base RB7

michele gastl

Le funzioni di navigazione garantiscono una mappatura rapida dello spazio circostante e lo scarto intelligente degli ostacoli: VR7 sfrutta infatti una ricca combinazione di sensori per garantire una navigazione senza problemi, come la dimostrazione ha dimostrato, anche al buio. Ci riesce utilizzando anzitutto la tecnologia di navigazione LiDAR per scansionare la stanza, stabilire le distanze e orientarsi nell’ambiente. Monta fra l’altro quattro paraurti nella parte anteriore per non danneggiare gli oggetti. C’è poi un ulteriore sensore di tracciamento delle pareti che consente al robot del gruppo tedesco di avvicinarsi nel modo più fluido possibile. La sensoristica conta anche quattro sensori di caduta che controllano continuamente se il dispositivo si trova in prossimità di un dislivello elevato – tipicamente, le scale – evitando così che cada e finisca in pezzi. E pure un ToF, un sensore tempo di volo come quelli montati negli ultimi anni nei comparti fotografici degli smartphone, e funziona come un radar o un sonar facendo rimbalzare un impulso e calcolando così le distanze tramite il riflesso. Al VR7 serve per fare lo slalom fra asciugamani, giocattoli e altri ingombri.

Parla l’ad

Anche il robottino, come Folletto e Bimby, verrà venduto con il tradizionale modello di vendita diretta a cui il gruppo fondato nel 1883 dai fratelli Carl e Adolf Vorwerk non intende minimamente rinunciare. “L’Italia è il mercato principale del Folletto e anche per il Bimby si stanno facendo progressi. Il vostro paese ha d’altronde avuto molte aziende di successo nella vendita diretta e il forte senso di comunicazione”. Thomas Stoffmehl, amministratore delegato di un’azienda che proprio per le vendite dirette è la prima in Europa e la quinta al mondo, presente in 79 paesi, non ha infatti dubbi: il modello vincente rimane ancora quello che passa, tranne che per gli accessori, attraverso i consulenti.



[Fonte Wired.it]