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martedì, Mag 11

Ecco il primo prodotto di Nothing, le cuffiette Ear 1



Da Wired.it :

Debutto senza fuochi d’artificio per la startup fondata dall’ex-OnePlus Carl Pei: un paio di auricolari true wireless

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(Foto: Nothing)

Niente smartphone né dispositivi di domotica evoluti, ma una partenza più furba e sul sicuro con un paio di cuffiette true wireless per il debutto ufficiale sui mercati della startup Nothing fondata dall’ex-OnePlus Carl Pei. Il nome del prossimo dispositivo è stato appena svelato, Ear 1 e punterà su minimalismo e sostanza. L’uscita allo scoperto avverrà il prossimo giugno.

Con sede a Londra e supportata da personalità eterogenee come lo YouTuber Casey Neistat, il numero uno di Reddit, Steve Huffman, e il noto ingegnere Tony Fadell, che aveva guidato il team di sviluppo degli iPod, la startup aveva raccolto oltre 5 milioni di euro di finanziamento “popolare” ed era attesa al varco. I più ottimisti speravano in una partenza in grande stile con uno smartphone in grado di differenziarsi dalla massa, ma era più che preventivabile che Nothing avrebbe mosso i primi passi in un segmento meno rischioso.

La recente acquisizione di brevetti, tecnologie e know-how della defunta Essential aveva lasciato intendere lo sviluppo di uno smart speaker o di uno smart display innovativi per la domotica. Ma i tempi non sono ancora abbastanza maturi e così si parte con una delle categorie di device cresciute di più nel 2020 come le piccole cuffiette senza fili stile AirPods. Non ci sono foto definitive sul design né dettagli precisi sui componenti, ma da quanto è emerso saranno cuffiette dall’estetica minimalista e dalle alte prestazioni. Previsioni confortate anche dalla collaborazione con gli svedesi di Teenage Engineering che già da tempo puntano su una filosofia molto concreta, senza fronzoli.

Il nome stesso Ear rimanda alla semplicità visto che la traduzione è appunto “Orecchio”. Secondo quanto si può leggere sul blog ufficiale, Nothing ha scelto di puntare sugli auricolari visto che si tratta di un mercato che chiede a gran voce differenziazione, un terreno fertile dove fare un po’ di esperienza in vista delle nuove categorie di prodotto in uscita in seguito.

Insomma, un debutto studiato per non essere troppo esigente e al contempo per rivolgersi a un pubblico molto ampio. Non è ancora chiaro se si tratterà di modelli abbordabili o di tipo premium dal prezzo alto. Fra poche settimane avremo tutte le risposte.

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[Fonte Wired.it]