I punti di forza di entrambi i dispositivi sono certamente un audio sorprendentemente ricco, in grado di riempire anche una grande stanza, e risposte più precise e veloci (che diventeranno anche più “intelligenti” con l’arrivo di Alexa+). Idealmente, Echo Show 8 potrebbe trovare posto in cucina: aiuta nella preparazione dei piatti, permette di ascoltare musica, podcast, radio, di guardare serie tv e video da YouTube o di fare videochiamate. Echo Show 11 ce lo immaginiamo meglio in un salone, in un open space, in uno studio: grazie ai suoi altoparlanti potenti può riempire di suono spazi anche “importanti” e può essere comandato (e letto) anche a distanza grazie al display più grande. Come i cugini Echo Dot Max ed Echo Studio, anche sugli Echo Show sono presenti i protocolli per la smart home Matter, Thread e Zigbee, che permettono di controllare i dispositivi di casa direttamente dal dispositivo Alexa.



