da Hardware Upgrade :
Nel panorama delle power station portatili, EcoFlow ha saputo ritagliarsi negli ultimi mesi un posto di rilievo, con una serie di prodotti molto interessanti. Da un lato troviamo i piccoli sistemi della serie River, adatti soprattutto a utilizzi poco gravosi, ma caratterizzati da grande portabilit. Dall’altro i pi corposi sistemi Delta, adatti anche a diventare sistemi di accumulo e inverter in ambito residenziale.
Ecoflow Delta 2: un chilowattora sempre a portata di mano
[HWUVIDEO=”3299″]EcoFlow Delta 2: energia sempre disponibile, anche per cucinare e tagliare legna[/HWUVIDEO]
EcoFlow Delta 2: evoluzione pi leggera
Le esigenze degli utenti spesso si trovano a cavallo tra queste due categorie e in parte il nuovo Ecoflow Delta 2 cerca di rispondere proprio a esse. molto pi carrozzato di un River Pro, ma dimagrito nel peso e nel prezzo rispetto al precedente modello Delta, anche grazie al cambio della chimica delle batterie.
EcoFlow Delta 2: ora con batterie LFP
Se infatti su Delta e River Pro troviamo delle batterie agli ioni di litio ternarie, il nuovo Delta 2 sfrutta invece la tecnologia del momento, le batterie LFP (LiFePO4). Un cambio di chimica che ha diversi risvolti, che andremo ad analizzare in dettaglio in questo articolo.
Come dicevamo, i dati che subito balzano all’occhio sono due: la diminuzione di peso e di prezzo. Alla bilancia Delta 2 fa segnare 12 chilogrammi, contro i 14 di Delta. C’ da dire che le batterie LFP offrono una densit di energia minore per cui, con dimensioni praticamente invariate rispetto al primo modello, Delta 2 offre meno capacit: 1024 Wh contro 1260 Wh di Delta. Delta 2 promette per una vita ben maggiore, con 3.000 cicli con prestazioni sopra l’80%, contro gli 800 messi a disposizione dalle batterie agli ioni di litio ternarie NCM.
Entrambi i modelli possono essere ricaricati da rete elettrica fino a 1200 W, mentre per quanto riguarda l’ingresso da pannelli solari, Delta 2 regge fino a 15 A e 500 W, mentre Delta si ferma a 10 A e 400 W. A livello di uscite ci sono alcune differenze: se le porte USB A sono rimaste invariate 2+2 da 12 W e 18 W, le due uscite su USB-C passano da 60 W a 100 W massimi di output.
Le quattro prese schuko in corrente alternata a 220 V permettono di prelevare fino a 1800 W e questo un dato comune a entrambi i modelli. Delta 2 ha una potenza di picco di 2700 W contro i 3300 di Delta 1, ma in grado di alimentare dispositivi con una potenza nominale fino a 2400 W con la tecnologia X-Boost, di cui vi avevamo parlato in dettaglio nella recensione di EcoFlow River Pro. In pratica l’inverter in grado di fornire gli ampere richiesti dal dispositivo, ma abbassando la tensione e mantenendo cos la potenza erogata entro i 1800 W che EcoFlow Delta pu reggere per un utilizzo prolungato.
Per testare il funzionamento di EcoFlow Delta 2 abbiamo creato un paio di situazioni particolari. In un caso abbiamo attaccato alla presa dell’inverter una motosega elettrica con motore da 2 kW, nell’altro sfruttato il sistema a batteria per cucinare con una piastra a induzione portatile, anch’essa con assorbimento dichiarato da 2 kW.
Elettrosega ovunque
In particolare abbiamo messo alla prova l’elettrosega Husqvarna 321 EL nel taglio di grossi ceppi di legno, dove la motosega ha dovuto tirare fuori tutta la sua potenza, con un assorbimento che arrivato a 1.831 Watt. Naturalmente si tratta per Delta 2 di un compito molto gravoso e l’autonomia di funzionamento era stimata in circa mezz’ora. Contando che il lavoro del taglio legna spesso richiede anche delle pause per il posizionamento dei ceppi e che non sempre la lama richiede la massima potenza probabile che EcoFlow Delta 2 possa assistere nel compito per un tempo molto pi lungo.
Cucinare a induzione ovunque
Nel caso dell’utilizzo per alimentare una piastra a induzione, abbiamo cucinato del tacchino con panna e zucchine, sfruttando il piano cottura a induzione portatile 1 zona TILLREDA di IKEA. Nel caso del piano cottura a induzione la massima potenza stata utilizzata solo per la fase iniziale di rosolatura della carne, per altro per pochi secondi perch alla massima potenza il calore sprigionato in padella tale da portare a temperature troppo elevate. La cottura stata poi ultimata, a seconda delle fasi, alternando il funzionamento tra i livelli di potenza compresi tra 2 e 5 (su 9 totali). La cottura in totale ha richiesto circa 40 minuti, con un consumo pari al 40% della capienza della batteria.
EcoFlow Delta 2: molto flessibile
EcoFlow Delta 2 ha dimostrato quindi di essere una power station potente e flessibile, nonostante le dimensioni portatili. Certo, rispetto ai 7,6 kg di River Pro richiede uno sforzo nel trasporto quasi doppio, ma resta tra i dispositivi che possibile spostare con agio.
Rispetto al piccolo River Pro permette di utilizzare molti pi elettrodomestici al pieno delle loro possibilit. Ad esempio abbiamo provato lo stesso piano cottura a induzione anche su River Pro: grazie alla tecnologia X-Boost la piastra ha funzionato su tutti i livelli di potenza, ma con un output reale di al massimo 600 W. Si tratta comunque di una potenza sufficiente per buona parte delle cotture, ma ad esempio non sufficiente per una rosolatura ‘a fuoco vivo’.
Per chi adatto EcoFlow Delta 2?
EcoFlow Delta 2 un prodotto che viene incontro alle esigenze di chi necessita energia in mobilit, con un buon bilanciamento tra portabilit e capacit. Come abbiamo visto pu essere utile per alimentare apparecchi per la manutenzione del verde lontano dalla rete elettrica senza dover ricorrere a sistemi con motore a scoppio. I motivi di questa scelta possono essere molti, primo tra tutti il contenimento delle emissioni di gas e acustiche, che in alcuni contesti potrebbero rappresentare un problema.
Pu essere utile come sistema di back up casalingo o per fornire corrente a un capanno, con la possibilit di utilizzare praticamente tutti gli elettrodomestici. Nel caso si disponga di una superficie e si faccia l’investimento sui pannelli fotovoltaici (a catalogo EcoFlow ha diversi pannelli solari portatili) Delta 2 pu diventare anche un sistema per abbattere alcuni consumi casalinghi, senza dover investire su un sistema fotovoltaico residenziale.
EcoFlow Delta pu poi essere un tassello molto importante per i veicoli ricreativi o, pi in generale, per il campeggio. Senza dover investire per l’aggiornamento del sistema elettrico alimentato dalla batteria servizi, in dimensioni compatte Delta 2 offre le prestazioni di un impianto litio con inverter.
Energia in campeggio e in camper
Vi racconto un aneddoto. Chi gi frequenta queste pagine sapr che viaggio con la famiglia con un camper per le vacanze e probabilmente avr visto il mio video in occasione della recensione di EcoFlow River Pro. Come vi raccontavo in quel video, grazie alla piccola power station ho ridotto drasticamente l’uso del gas anche in libera (quando non disponibile la rete elettrica del campeggio con la corrente a 220 V): grazie a un bollitore elettrico e a una piccola pentola elettrica mi possibile provvedere a colazioni, pranzi e cene caldi in tempi abbastanza contenuti e senza dover accendere fiamme all’interno del mezzo.
Generalmente quando possibile ci attacchiamo alle colonnine per la corrente elettrica a 220 V quando ci troviamo in campeggio, a meno che non abbia un costo troppo elevato. Siamo capitati in Normandia in un campeggio che offriva la corrente a forfait (come quasi sempre accade) con un costo di ben 4,5 al giorno. Considerati i nostri ridotti consumi (frigo, luci LED e apparecchi come il bollitore e il cuociriso elettrici), il fatto che probabilmente ogni giorno ci saremmo spostati per visitare luoghi nelle vicinanze (ricaricando cos la batteria servizi tramite l’alternatore del furgone) e la presenza di un pannello solare da 120 W sul tetto del camper, abbiamo deciso di prendere la piazzola senza corrente.
Naturalmente, esattamente il giorno in cui avevamo deciso di non muoverci, il pannello solare ha deciso di abbandonarci. Per fortuna il piccolo EcoFlow River Pro venuto in nostro soccorso, non solo fornendo l’energia necessaria per i pasti e per la ricarica dei vari smartphone, ma – in accoppiata con il pannello solare portatile ripiegabile da 110 W dello stesso produttore, ci ha permesso di ricaricare la batteria servizi del mezzo tramite la presa a 220 V, tamponando gli assorbimenti del frigo e delle altre componenti elettriche e le scarse prestazioni dell’attuale batteria servizi (del tipo AGM).
Il modulo batteria aggiuntivo Delta 2 raddoppia la capacit
A fronte di un preventivo per il passaggio a un impianto litio con inverter di circa 3.800 euro per quello che riguarda la batteria servizi del camper, l’acquisto di una power station come Delta 2 darebbe ulteriore flessibilit e capacit, con la possibilit di facile espansione tramite i moduli Delta 2 o Delta MAX da 1 o 2 kWh, con un costo decisamente inferiore. Per passare all’impianto litio sul camper, infatti dovrei: aggiornare diverse componenti, aggiungendo, rispetto alla configurazione attuale, un caricatore DC-DC tra l’alternatore e la batteria, uno shunt e tutto il sistema dell’inverter e della distribuzione elettrica nelle prese interne del furgone; cambiare il caricatore da rete elettrica e aggiungere i costi di manodopera e dei materiali necessari per rivedere tutti i cablaggi con una sezione che possa sopportare l’aumento delle correnti circolanti nel sistema.
Una power station come Delta 2 sicuramente meno integrata nel sistema del camper, ma mi permette di avere un inverter potente sempre a disposizione, con una batteria ricaricabile in diversi modi: in viaggio tramite la presa accendisigari (nel mio caso fino a 120 W per la limitazione di potenza sulle prese 12 V), a casa o in campeggio tramite rete elettrica e alla bisogna anche con il pannello solare portatile. In quest’ultimo caso il vantaggio anche quello che, con il pannello portatile il camper pu stare all’ombra e il pannello al sole, mentre invece con il pannello solare fissato sul tetto impossibile avere capra e cavoli.
Certo, anche nel caso di Delta 2, del pannello solare e dell’eventuale modulo di espansione della batteria, i costi non sono bassi, ma a conti fatti probabilmente molto pi convenienti. In pi un sistema ‘asportabile’ come Delta 2 pu risultare utile anche in diverse altre situazioni: per tagliare la siepe con il tagliasiepi elettrico senza dover tirare una prolunga di decine di metri, per far funzionare un piccolo frigo durante una gita fuoriporta, oppure ancora per creare un piccolo accumulo solare per ridurre i consumi di casa.
Parlando di prezzi, il ‘vecchio’ Delta era stato presentato con un prezzo di listino di 1.499 (ora scontati su sito EcoFlow a 1.299 ) mentre il nuovo Delta 2 in vendita a 1.199 . Per fare un confronto EcoFlow River Pro da 720 Wh ha un prezzo di listino di 799 .