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giovedì, Gen 12

Elezioni regionali in Lombardia, come e quando si vota



Da Wired.it :

Manca appena un mese alle elezioni regionali in Lombardia. Tra domenica 12 e lunedì 13 febbraio, cittadine e cittadini lombardi saranno chiamati alle urne per scegliere il nuovo, o la nuova, presidente e la nuova giunta regionale. In lizza si trovano l’uscente Attilio Fontana per la destra, Pierfrancesco Majorino per il centrosinistra, e Letizia Moratti, per il terzo polo.

  1. Quando si vota
  2. Cosa serve per votare
  3. Come si vota
  4. Chi viene eletto

Quando si vota

I seggi elettorali saranno aperti domenica 12 febbraio, dalle ore 7 alle 23, e lunedì 13 febbraio dalle ore 7 alle 15.

Cosa serve per votare

Elettori ed elettrici dovranno presentarsi al seggio elettorale di riferimento, cioè relativo alla propria residenza, muniti di tessera elettorale e documento di riconoscimento valido.

Come si vota

Presidente della regione e Consiglio regionale vengono eletti assieme in un’unica tornata elettorale, a suffragio diretto. Il voto è espresso su una sola scheda, dove sono riportate le liste provinciali e le coalizioni regionali delle candidate e dei candidati a consiglieri, collegate alla propria o al proprio candidato presidente.

Chi viene eletto

Otterrà la carica di presidente della regione Lombardia la persona che avrà ottenuto il maggior numero di voti validi in ambito regionale. A differenza delle elezioni amministrative, cioè relative ai comuni, non è previsto il ballottaggio nel caso i candidati a presidente non dovessero raggiungere la maggioranza assoluta. Non può ricoprire il ruolo di presidente della regione chi è già stato in carica per due mandati consecutivi.

I membri del Consiglio regionale sono eletti con criterio proporzionale, sulla base di liste circoscrizionali concorrenti, con l’applicazione di un premio di maggioranza. Le circoscrizioni coincidono con le province lombarde, quindi Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio e Varese.

I gruppi di liste provinciali che indicano la stessa o lo stesso candidato presidente sono riunite in una coalizione di liste e il candidato presidente a esse collegato è a capo della coalizione. Le liste collegate alla persona eletta a presidente ottengono almeno il 55% dei seggi, assegnati al Consiglio, se questa ha ottenuto il 40% delle preferenze e almeno il 60% se invece è riuscita a superare il 40%. Il limite è fissato al 70% dei seggi dell’intero Consiglio.

Nelle liste plurinominali è prevista l’alternanza di genere, con la possibilità di esprimere fino a due preferenze, scegliendo tra un candidato e una candidata che appartengano alla stessa lista e scrivendo i loro cognomi sulla scheda elettorale. Nel caso si indichino due uomini o due donne, la seconda preferenza verrà annullata.



[Fonte Wired.it]